LIONE
J.F. Reynaud
(lat. Lugdunum; franc. Lyon)
Città della Francia centromeridionale (dip. Rhône), L. sorge alla confluenza della Saona con il Rodano, in posizione particolarmente favorevole ai traffici [...] colonnato e una copertura a tetto al di sopra di tre navate pressappoco della stessa altezza: una forma di conservatorismo che suggerisce l'influsso di edifici paleocristiani. Per contro, la cupola su arcate avrebbe potuto servire da modello per ...
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Vedi THERMOS dell'anno: 1966 - 1997
THERMOS (Θερμός più raramente Θερμός)
L. Vlad Borrelli
Antica città etolica a N-E di Trichonisse, nel territorio di Kephalovryson e Petrachori, sita su un piccolo [...] dorici, e l'esistenza sul lato O dello stilobate di basi di colonne ancora lignee sono gli indici di un conservatorismo determinato dalla preesistenza di edifici molto più remoti. Infatti al disotto dello stilobate si notano, a cominciare dal basso ...
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CAPPADOCIA
G. C. Susini
G. Sgatti
Provincia romana dell'Asia Minore. L'influenza romana nella C. Cominciò a sentirsi attorno alla metà del II sec, a. C.
In breve tempo sia la dinastia degli Ariaratidi, [...] villaggi agricoli e agglomerati di pastori ne componevano l'economia. Il panorama culturale è dominato da un persistente conservatorismo.
All'epoca di Traiano, i confini della provincia si dipartivano dal Ponto Eusino a levante di Themiscyra (Terme ...
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DE DOMINICIS, Carlo
John Varriano
Figlio del capomastro muratore Bartolomeo e di Anna Santa Aldini da Cesena (Gargano, 1971, pp. 85 s.), nacque a Roma il 26 febbr. 1696.
Studiò all'Accademia di S. Luca [...] in certo senso simile a quella spesso attuata dagli architetti dei tardo Cinquecento. D'altra parte il conservatorismo del concetto spaziale è più che spiazzato dalla sensibilità dinamica della struttura tettonica e dalla felicità dell'omamentazione ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] ). Per la linea della tradizione la seconda fase include invece: il d. del classicismo nordico, tedesco, italiano e russo; del conservatorismo in Inghilterra e, per certi aspetti, dell'Art déco in Francia. È, come si vede, il periodo più lungo e ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] , e poi in misura sempre maggiore, l’influsso greco divenne preminente. Ma la cautela, l’implicito conservatorismo delle aristocrazie locali può essere dimostrato dall’estraniamento delle popolazioni indigene rispetto agli empori greci (che spesso ...
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JAPPELLI, Giuseppe
Alberta Campitelli
Ultimo dei nove figli di Domenico, bolognese chiamato in Veneto come segretario del priorato del S.M. Ordine di Malta, nacque a Venezia il 14 maggio 1783. Fu forse [...] con l'orto botanico, la basilica del Santo, l'ospedale nuovo. La vicenda lo vide scontrarsi con il conservatorismo burocratico e accademico, scontro sancito nel 1840 con la bocciatura della sua candidatura alla cattedra di ingegneria civile e ...
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LEKYTHOS (λήκυϑος)
E. Paribeni
La parola viene impiegata sin dall'età omerica a designare un tipo di vaso per oli e profumi (Od., vi, 79). È da ritenere d'altra parte che per gli antichi il nome restasse [...] di vasi o anche solamente nella nuova tecnica a figure rosse: e la loro povertà formale accentua il loro programmatico conservatorismo che li isola e li circoscrive dal resto del loro ambiente.
Nella seconda generazione dei pittori a figure rosse ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] di Atene, ma più probabilmente doricizzanti secondo l'uso etrusco-italico e realizzate per l'occasione, visto il conservatorismo che impronta l'intervento. In altri interventi più innovativi, come nel tempio nord del Foro Olitorio, la tipologia ...
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IACOPO da Balsemo
Cristina Quattrini
Non si conosce l'esatta data di nascita (avvenuta prima del 1429; Cortesi - Mandel) di questo miniatore, figlio di Ambrogio, documentato a Bergamo fra il 1451 e [...] di più collaboratori; ed è difficile stabilire una scansione cronologica dei codici non datati, visti l'invariabilità e il conservatorismo estremo dello stile di Iacopo.
Dal corpus dell'artista e della bottega va espunto il frontespizio del graduale ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.