ROBERTI, Giambattista
Massimo Galtarossa
ROBERTI, Giambattista. – Nacque a Bassano del Grappa il 4 marzo 1719, dal conte Roberto e dalla contessa Lucrezia Francesca Fracanzani di Vicenza. La famiglia [...] trattato l’Amore della patria (1786). Il patriottismo era quello dei notabilati locali tardosettecenteschi, che trasudava di conservatorismo e di astio antilluministico eppure capace di chiarire i fondamenti e i caratteri della passione per la patria ...
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POMPEI, Alessandro
Elena Granuzzo
POMPEI, Alessandro. – Esponente della nobiltà veronese, nacque a Verona il 6 luglio 1705 (Archivio di Stato di Verona [d’ora in avanti ASVr], Accademia Filotima, 157, [...] di Pierpaolo Brugnoli, a cura di A. Brugnoli - G.M. Varanini, Verona 2008, pp. 527-548; G. Volpato, Tra conservatorismo illuminato e nuove idealità: testi, immagini ed altri elementi paratestuali nei libri veronesi del Settecento, in Testo e immagine ...
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L’islamismo oggi
Alberto Ventura
L’ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell’islamismo militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell’azione politica. [...] dell’islam laicizzante, né con le ideologie politiche e sociali del fondamentalismo, né con l’apparente conservatorismo religioso di alcuni Stati, né tantomeno con i programmi rivoluzionari della violenza islamista. La tradizione sopravvive ...
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(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] legittimo, ancorché molto limitato, per il dogmatismo" (Popper 1974, 2° vol., p. 984), cioè per un conservatorismo scientifico al quale l'originario falsificazionismo intendeva contrapporsi, Popper sembra infine essere pervenuto a indebolire le sue ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] (cattolici, protestanti e giudaici). Del resto, le opinioni si scaglionano lungo tutta una serie di gradazioni, in cui conservatorismo e rinnovamento si riconoscono in diversa misura.
È considerato fallito il lavoro di J. Lewy (1955), che segue una ...
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. L'Avestā è il complesso dei testi religiosi dello zoroastrismo (v.). Il nome è riduzione del pahlavico apastāk, il cui significato dev'essere stato quello di "ciò che è posto, ciò che è stabilito", quindi [...] -persiana Ōhrmazd. Comunque sia, dato che l'arcaicità della lingua può essere anche soltanto il prodotto d'un maggiore conservatorismo linguistico di una data regione e la differenza formale del nome del dio si può ben spiegare considerando le due ...
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Statista tedesco, nato a Schönhausen il 1° aprile 1815 da antica famiglia di nobiltà della marca di Brandeburgo. Quartogenito di Alessandro, fu avviato in gioventù alla carriera burocratica. Viveva sulle [...] si trovò in contrasto con lui, sia nella politica interna, che il giovane monarca avrebbe voluta improntata a meno rigido conservatorismo, sia nell'estera, ch'egli riteneva poco leale verso l'Austria in conseguenza dei segreti accordi con la Russia ...
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Atletica - Le specialità: i salti
Giorgio Reineri
I salti
Il salto in alto maschile
Questa disciplina, certamente conosciuta e praticata nella Grecia antica, non faceva tuttavia parte di alcun programma [...] del western roll, si fecero molte polemiche. I regolamenti del tempo, un misto di severità e di ridicolo conservatorismo, non permettevano che le spalle e la testa dell'atleta anticipassero il resto del corpo nel passaggio sull'asticella ...
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L'Ottocento: chimica. Analisi chimica
William A. Campbell
Peter Morris
Analisi chimica
Il laboratorio chimico, così come lo si conosce oggi, è nato nel XIX sec., quando furono costruite le strutture [...] la maggior parte dei chimici ancora utilizzava le semplici bilance a piatti degli orefici e dei negozianti medievali e questo conservatorismo sopravvisse in parte fino agli anni Settanta del XX secolo. Il XIX sec. fu comunque un periodo cruciale per ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] » e i più fecondi «metodi scientifici» potessero finalmente entrare anche nel loro ateneo (Belardinelli 2002, p. 178).
Il conservatorismo di fondo connotava però anche i maggiori atenei settentrionali. Se a Torino, ad esempio, la chimica continuava a ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.