MEROITICA, Arte
S. Donadoni
Sotto la designazione di arte m. si intende il complesso delle manifestazioni artistiche che ha avuto luogo a mezzogiorno dell'Egitto dal IV sec. a.C. fino alla metà circa [...] alla vastissima e impegnatissima arte ceramica. Vi sono da una parte quelle ceramiche domestiche che hanno un tale conservatorismo che non è sempre facile datarne gli esemplari, costruiti secondo modi che si perpetuano nell'attività femminile della ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] e l'econ. merid., in Corriere econom., 9 ag. 1925). La mancanza di prospettive operative, il fallimento del conservatorismo liberale emergono qui in tutta la loro crudezza, divaricando sempre più il riconoscimento della tendenza alla socializzazione ...
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Nifo, Agostino
Paul Larivaille
Filosofo, nato a Sessa Aurunca intorno al 1469-70 e ivi morto nel 1538 (Palumbo 2013). Concluso il 3 ottobre 1522 a Sessa, edito a Napoli il 26 marzo 1523, ripubblicato [...] dell’ampiezza della rielaborazione cui N. sottopone il testo machiavelliano: un’operazione prevalentemente ideologica, il cui conservatorismo è reso vieppiù evidente, sia dal moralismo che, per es., tende sistematicamente a deviare e a condannare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Emanuele Gianturco
Ferdinando Treggiari
In un’età in cui l’avvocatura e la cattedra giuridica costituiscono le vie maestre della formazione del ceto dirigente, la figura di Emanuele Gianturco offre [...] 1840 al 1890, 1916, rist. 1986). Nel 1875 si trasferisce a Napoli e s’iscrive alla facoltà di Giurisprudenza e al Conservatorio musicale di S. Pietro a Majella. Nella stessa settimana del luglio del 1879 consegue sia il diploma in composizione sia la ...
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Il partito come giudizio e come pregiudizio
Michele Prospero
Il saggio Il partito come giudizio e come pregiudizio (pubblicato sull’«Unità» il 6 aprile 1912 e poi raccolto nel volume di Laterza Cultura [...] sentimento superiore dell’unità.
Il partito dell’interesse generale
Alle formule astratte di liberalismo, democrazia, socialismo, conservatorismo, concepite per dividere in maniera pedante o per rompere la coesione, Croce contrappone la realtà della ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] la vita dell'università torinese dai calcoli politici più immediati e dagli orientamenti sempre più chiusi, di prudente conservatorismo, del sovrano e del ceto dominante non si espressero solamente in successivi giri di vite in materia disciplinare ...
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TURIELLO, Pasquale
Giovanni Montroni
– Nacque a Napoli il 3 gennaio 1836 da Giuseppe e da Carmela Schioppa.
La sua famiglia, di origine lucana, si era trasferita a Napoli nell’ultimo quarantennio del [...] con la Francia.
In ultima istanza, la produzione sociopolitica di Turiello fece propri e rielaborò tutti i temi del conservatorismo della Destra italiana. La sua traiettoria politica si dispiegò da un liberalismo moderato a un disegno autoritario e ...
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Azione
Jean-Loup Bourget
Cinema d'azione e film d'azione
I film d'a. costituiscono un insieme vasto e proteiforme, i confini e la definizione del quale sono più volte cambiati. Con 'cinema d'azione' [...] contraddizioni. Vi si è voluto vedere una reazione al femminismo imperante nel decennio precedente, un segnale di conservatorismo sessuale e politico. Altri, al contrario, hanno scorto in questi corpi grotteschi, o addirittura mostruosi, il sintomo ...
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CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] Romagne e nelle Marche fu giudicata "inaspettato e stranissimo passo" (30 marzo 1831, ibid., p. 52).
Il suo era il conservatorismo di un uomo d'ordine, che tuttavia rimaneva scettico e critico di fronte all'incapacità del governo pontificio di far ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Settecento i teatri aumentano di numero, trasformandosi da emblemi [...] sia per la grande importanza simbolica del papato, sia per la densità di ambasciate straniere e per il maggior conservatorismo connesso al governo pontificio. Contrariamente a quanto avviene in ambito teatrale, dove gli scenografi – talvolta illustri ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.