CAPRA, Alessandro
Loredana Olivato
Non possediamo documenti che indichino con precisione i termini cronologici della sua vita. Tuttavia, da alcuni dati indiziari, è legittimo ritenere il C. nato da [...] il C. alieno da critiche animose e violente; dichiarata apertamente la sua posizione - quella di un conservatorismo di principio, estraneo alle ardite sperimentazioni del "capriccio" - rinunzia ad accanirsi poi contro gli "infiniti spropositi ...
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BERTOLINI, Pietro
Giuliano Procacci
Nato a Montebelluna (in prov. di Treviso) il 24 luglio 1859, da Camillo, che era consigliere di Corte di appello, e da Ludovica Bigaglio, si laureò in legge presso [...] parole, la fedeltà al Giolitti avrebbe in questa occasione avuto la meglio sulle sue convinzioni personali e sul suo conservatorismo. A questo proposito, però, va rilevato che il B. si pronunciò poco dopo contrario alla concessione del diritto di ...
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CONTIN, Tommaso Antonio
Paolo Preto
Nato a Venezia il 4 giugno 1723 da Tomaso e Regina Morandi, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari teatini dove completò i suoi studi letterari [...] contrasto tra la dimestichezza, che l'autore dimostra di possedere, con le più avanzate teorie educative ed un vieto conservatorismo sociale" (Gullino, p. 64). Ritiene infatti "inutile e pernizioso lo studio delle umane lettere al basso popolo" per ...
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Vedi CRETA dell'anno: 1973 - 1994
CRETA
D. Viviers
La maggiore delle isole greche, a S-SE del Peloponneso, chiude trasversalmente l'Egeo. Allungata (da E a O per oltre 260 km) e molto stretta (largh. [...] e a Gortina. Infine, dal IV sec. a.C. vengono (ri)costruiti numerosi templi, per i quali il conservatorismo religioso impone il rispetto dello schema tradizionale caratterizzato da un ambiente quadrangolare (semplice o doppio), provvisto di panche ...
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Giotto
Maurizio Bonicatti
Com'è noto, il passo più importante della Commedia per un riferimento esplicito di D. alla ‛ novità ' dell'arte giottesca, è quello di Pg XI 94-96 Credette Cimabue ne la pittura [...] profondamente nelle rispettive concezioni del mondo in quel loro tempo transitorio, ai limiti del mondo medievale. Poiché il conservatorismo di D., retrivo all'espansione della borghesia toscana sotto la spinta economica del secondo Duecento, e anzi ...
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FOSSATI, Giorgio Domenico
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Pier Angelo, architetto, e di Maria Domenica Rippa Ferro, nacque a Morcote in Canton Ticino il 31 luglio 1705. Già nel 1716, chiamatovi dal [...] Di fatto, invece, la soluzione a due ordini edificata in seguito dal Maccaruzzi palesa ancora una volta quel conservatorismo formale favorito dalla Repubblica, molto frequente nella storia dell'architettura rinascimentale e barocca fra le lagune, per ...
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ALBERGATI CAPACELLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 19 apr. 1728 dal marchese Luigi e da Eleonora Bentivoglio d'Aragona. Sebbene appartenesse ad una delle più nobili famiglie bolognesi, [...] testimonianza della trasformazione da lui attraversata, dai primi entusiasmi giovanili per gli autori illuministici, a questo tardo conservatorismo). Non ottenne la cattedra di letteratura drammatica all'università di Bologna, che pure gli era stata ...
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CAPORALE, Gaetano
Francesco Di Battista
Nacque il 15 nov. 1815 ad Acerra, grosso borgo agricolo in provincia di Napoli, da Gabriele e da Maria Basile. Il padre, proprietario (i fondi rustici dei Caporale [...] e cioè di un moderato liberalismo a tinte cattolico-municipalistiche, destinate col tempo a caricarsi sempre più di conservatorismo sociale. Anche la scissione tra statistica teorica e pratica acquisterà così il senso di discriminazione di classe tra ...
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CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] monetarie e investimenti nel Bolognese. La Banca delle quattro Legazioni, Bologna 1969, p. 135; O. Pellegrino Confessore, Conservatorismo polit. e riformismo religioso. La "Rassegna Nazionale" dal 1898 al 1908, Bologna 1971, ad Indicem;R. Fantini ...
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FEA, Pietro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 26 nov. 1849, unico figlio maschio di Leonardo, bibliotecario della Camera, e di Angiola Ponzio. Visse un'infanzia felice, insieme con uno stuolo [...] F., in Rassegna romana, VI (1935), 4-5, pp. 163-176 (alle pp. 160 ss. breve profilo biografico); O. Confessore, Conservatorismo politico e conformismo religioso. La "Rassegna nazionale" dal 1898 al 1908, Bologna 1971, passim; S. Furlani, Dalla Camera ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.