Quadrivio (Quadruvio)
Michele Rak
L'unica occorrenza di Q. in D. (Cv II XIII 8) è nel corso di una comparazione tra sistema dei cieli e sistema delle arti alla quale D. dedica l'intero cap. XIII.
Dopo [...] si trovava sul versante del suo declino storico. La sua persistenza anche dopo il sec. XIV sarebbe stata legata al conservatorismo dei ceti intellettuali e al fatto che essa costituiva un'immagine elementare di facile memorizzazione (P. d'Ancona, Le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È a partire dalla fine della seconda guerra mondiale, dall’avvento della società di massa [...] a base di farinacei, legumi e ortaggi. Il modello alimentare italiano ottiene così una legittimazione che rafforza il conservatorismo gastronomico e ne fa il paladino di una controriforma alimentare. Assieme all’olio d’oliva, la pastasciutta ...
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BERTAGNOLLI, Carlo
Franco Bonelli
Nacque a Pergine (Trento) il 2 genn. 1843 e studiò giurisprudenza a Innsbruck; per aver dimostrato un atteggiamento antiaustriaco durante le operazioni della divisione [...] quella antigovernativa dello Zanardelli e stabilendo dei buoni rapporti con il vescovo di quella città, noto per il suo conservatorismo.
Il prefetto B. passò, nell'aprile del 1896, da Brescia a Caserta. Nel giugno successivo chiese un congedo: a ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] repubblica, assegnò G. ai Savoia che l’occuparono ai primi del genn. 1815. Il gretto e oppressivo conservatorismo dell’amministrazione piemontese fece della città, nei decenni seguenti, un centro di azione antigovernativa, talvolta sfociante nel ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] teatrali s’ispirano a tematiche popolari e mettono in scena personaggi tipici del Québec.
La rottura con ogni forma di conservatorismo inizia negli anni 1950, quando in poesia s’inaugura l’âge de la parole, in risposta all’antico silenzio. Sulla ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] poi – entro un quadro di sostanziale conservazione sociale. Della stabilità delle istituzioni inglesi e di un moderato conservatorismo liberale furono interpreti Bolingbroke, Hume e i grandi storici scozzesi. Anche l’opera dell’economista scozzese A ...
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ZARLINO, Gioseffo
Alfredo Bonaccorsi
Teorico della musica e compositore, nato a Chioggia nel 1517, morto il 4 febbraio 1590 a Venezia. Votato alla vita ecclesiastica, ebbe la prima tonsura il 4 aprile [...] convinto dell'aridità di parecchie composizioni polifoniche del suo tempo, e che, animato sotto altri aspetti da rigido conservatorismo e fedele al Willaert, aveva protestato contro l'uso e l'abuso della sovrapposizione delle parti, oppone che altro ...
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TORY e WHIG
Franco Borlandi
. Con la denominazione di tory, nella vita politica e parlamentare dell'Inghilterra si distinse la corrente dei partigiani del re, della chiesa anglicana, delle tradizioni [...] una specie di nuovo spirito tory che rimase a lungo dominante in Inghilterra, spirito fatto di lealismo moderato, di conservatorismo, di ambizione nazionale, di simpatia per un potere forte nelle mani di un uomo.
La rivoluzione francese favorì in ...
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di Gianfranco Pasquino
I termini centro, destra e sinistra fanno parte di una concezione spaziale della politica che risale alla Rivoluzione francese. Allora, la definizione dei vari gruppi venne espressa [...] sia possibile andare oltre la destra e la sinistra, ossia, al di là, al tempo stesso, del vecchio conservatorismo e della vecchia sinistra, ovvero le socialdemocrazie classiche, allora, probabilmente, la cosiddetta Terza Via finirebbe per essere il ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] si perpetuano, anche sotto questo aspetto, le influenze indigene, pur se, a seconda delle varie regioni, tale conservatorismo artistico assume sfumature diverse. Esso è particolarmente evidente nell'ambito della scultura, dal momento che l'Aquitania ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.