ZURLA, Giacinto (in religione Placido)
Francesco Buscemi
Nacque a Legnano, nei pressi di Verona, il 2 aprile del 1769, da Pietro, appartenente alla famiglia dei marchesi Zurla, e da Marianna Cezza, anche [...] cardinale D. Placido Zurla, Roma 1836). Tra le figure di spicco dell’antiromanticismo e delle accademie romane più legate al conservatorismo, Odescalchi non mise in primo piano le responsabilità di Zurla come vicario per la diocesi di Roma e il suo ...
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CITTADELLA, Giovanni
Paolo Preto
Nato a Padova il 7 marzo 1806 dal conte Francesco e da Lucia Raspi, ricevette un'ottima educazione classica sotto la guida dell'abate Nodari, docente di latino nel locale [...] della penisola dopo la caduta dell'Impero romano; ma anche nel particolarismo dell'Italia preromana e nell'ostinato conservatorismo antitaliano dei ceti nobiliari romani legati a Silla il C. rinviene una delle cause lontane del frazionamento politico ...
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FRANCESCO V d'Austria-Este, duca di Modena, Reggio e Guastalla
Marina Romanello
Battezzato come Francesco Geminiano, nacque a Modena il 1° luglio 1819, secondogenito e primo maschio dei quattro figli [...] più significativo di questi anni e, al tempo stesso, rappresenta perfettamente il grado di anacronistica ingenuità insita nel conservatorismo di F., che, proprio entro i suoi domini, doveva vedere insorgere la scintilla che avrebbe innescato il ...
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Liguria
Cesare Federico Goffis
Si deve intendere per L. la regione marittima che D. circoscrisse fra Lerici e Turbia (Pg III 49), precisando il primo limite sul fiume Magra che per cammin corto / parte [...] , come accade al patrizio L. Costa nel Canzoniere, nel poema Colombo e nell'incompiuto Cosmo.
In contrapposizione a tale conservatorismo il mazzinianesimo crea a Genova il culto di D. come uomo, pensatore, poeta. Dall'estero G. Mazzini, con lettere ...
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CUSTER DE NOBILI, Gino
Felice Del Beccaro
Nacque a Lucca il 28 febbr. 1881 da Lorenzo e da Carlotta De Nobili.
La madre, di ascendenza aristocratica, dopo la scomparsa prematura del marito dovette affrontare [...] del C. presenta pertanto un panorama molto vivace e qua e là bonariamente polemico delle vicende giornaliere: il conservatorismo quasi cieco, la realtà che s'impone ai sogni, la situazione femminile di stretta dipendenza. Infine l'immancabile ...
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REBECCHINI, Salvatore
Paola Acanfora
REBECCHINI, Salvatore. – Nacque il 21 febbraio 1891 a Roma da Gaetano e da Giulia Langeli.
Entrambi i genitori appartenevano a influenti famiglie romane, profondamente [...] influente e radicato nella vita della capitale, di formazione moderata e orientamento monarchico, incarnava quell’idea di conservatorismo su cui poteva fare affidamento lo stesso papa Pio XII per scongiurare l’ipotesi di una Roma condizionata ...
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RINALDINI, Aristide
Andrea Ciampani
RINALDINI, Aristide. – Nacque il 4 febbraio 1844 dal medico Giacomo e dalla contessa Maria Stelluti Scala a Montefalco, nelle vicinanze di Foligno, nella diocesi [...] cattolici, dilaniati dal contrasto che opponeva il cattolicesimo sociale dei democratici cristiani di padre Adolf Daens al conservatorismo dell’anziano leader della destra Charles Woeste, ormai inviso ai vescovi, ma appoggiato dalla corte. Rinaldini ...
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MALAGODI, Olindo
Fulvio Conti
Figlio di Ludgarda Luminasi e di Tommaso, un patriota che aveva preso parte come volontario alle battaglie del 1848-49, nacque a Cento, presso Ferrara, il 28 genn. 1870. [...] espansionistica data alla politica estera.
La sua avversione per il fascismo, sebbene ancorata a una prospettiva di conservatorismo e a una concezione oligarchica dello Stato liberale, ne causò l'allontanamento dalla direzione della Tribuna, il ...
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CAVALLI, Ferdinando
Giannantonio Paladini
Nacque a Chiari (Brescia) il 7 ott. 1810, primogenito di Paolo, conte di Sant'Orso, e di Elisa Renier. In quanto pronipote del penultimo doge di Venezia, Paolo [...] dal C. nella storia della politica italiana e veneta è inferiore a quello occupato - fenomeno tipico di un certo conservatorismo illuminato - nella storia dell'organizzazione e della cultura regionale, con le presidenze di enti culturali, a Padova e ...
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RIVERA, Vincenzo
Angiola De Matteis
RIVERA, Vincenzo. – Nacque a L’Aquila il 6 aprile 1890, nel palazzo di famiglia di metà Settecento, nella centrale piazza S. Maria di Roio.
Penultimo dei numerosi [...] di efficienza alla base delle scelte di politica economica furono il banco di prova più compiuto del suo conservatorismo e della sua incrollabile fede liberista. Attraverso i numerosissimi interventi alla Costituente e in Parlamento (proposte di ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.