Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il liberalismo del Novecento è solo in parte riconducibile alla dottrina politica ed economica [...] nella classe operaia il soggetto sociale di riferimento per un avanzamento civile del Paese, è in antitesi con il conservatorismo del Partito liberale, i cui massimi dirigenti non esitano a sostenere in parlamento il governo autoritario di Mussolini ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Monarchia francese di Luglio nasce da una rivoluzione (1830) e si conclude con una [...] equilibrio, sia per consolidare le acquisizioni del regime di Luglio, sia per confermare e accentuare una soluzione di conservatorismo sociale e politico. È Guizot a interpretare questa fase, prima come ministro degli Esteri, poi come primo ministro ...
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ISOLA, Giuseppe (Tommaso Giuseppe)
Monica Vinardi
Nacque a Genova il 7 apr. 1808 da Gaetano e da Maria Annunziata Rolleri. Il padre era proprietario, nelle vicinanze della parrocchia di S. Giorgio, di [...] circa (Genova, Palazzo Rosso).
L'apertura alle novità linguistiche del movimento romantico si attuò in Liguria attraverso un conservatorismo di fondo dettato tra l'altro dai gusti di una committenza proiettata culturalmente verso il passato. È in ...
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COSTA, Alessandro
Maria Grazia Prestini
Nacque a Roma il 19 marzo 1857 da Giovan Battista e da Luisa Fenzi. Avviato dalla madre, (valentissima musicista anch'essa) allo studio della musica fin dall'infanzia, [...] , sotto la direzione di E. Pinelli; l'arditezza di concezione di questo lavoro non poteva non contrariare il conservatorismo musicale dell'autorevole critico, che i due compositori giovani, polemici, accesi wagneriani e in quanto tali progressisti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La medicina greca a Roma
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le fonti raccontano variamente l’arrivo della medicina [...] il titolo di carnifex e i medici greci diventano oggetto di una campagna denigratoria, condotta dai principali esponenti del conservatorismo romano, tra i quali Catone, che si scaglia contro le pratiche mediche greche nei libri indirizzati al figlio ...
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Alia K. Nardini
Il successo della democrazia statunitense è da sempre legato all’idea di multiculturalismo. L’esperimento democratico negli Stati Uniti infatti, efficace per le ragioni già elencate da [...] al terrore di Bush: i repubblicani annoverano rappresentanti illustri anche nella tradizione isolazionista, dal padre nobile del conservatorismo Albert J. Nock al senatore Robert Taft. Seppur l’idea di esportazione della democrazia verrà per lungo ...
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Swift, Jonathan
Margherita d’Amico
La satira spietata dell’umanità
Jonathan Swift è uno dei massimi scrittori di lingua inglese: la sua opera più celebre è il romanzo I viaggi di Gulliver, pubblicato [...] negli ambienti liberali whigs (liberalismo) poi se ne distacca per passare fra i sostenitori del governo conservatore tory (conservatorismo), di cui è consigliere dal 1710 al 1713. Sostiene il governo anche con interventi sulle pagine del quotidiano ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] unanime ci si è mantenuti per lo più, almeno fino alla metà del secolo, su posizioni di ragionevole conservatorismo, analogamente alla maggior prudenza nella valutazione di fonti e notizie storiche antiche rispetto a certa ipercritica del secondo ...
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Il senso etimologico non dice più nulla del contenuto moderno, attuale della parola; così come il borghese di oggi è altra cosa del burgensis o bourgeois che troviamo mentovati negli atti e diplomi del [...] canoni classici. Borghese diviene così più volte simbolo di una certa aridità e angustia mentale, di pavido conservatorismo culturale, sociale, politico. E di attacchi contro lo spirito "borghese", contro il "filisteismo" risuona il mondo culturale ...
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NICOLA I Romanov, zar di tutte le Russie
Antonij Vasiljevic Florovskij
Terzogenito dell'imperatore Paolo I, nato a Carskoe Selo il 25 giugno (7 luglio) 1796, morto a Pietroburgo il 17 [29] febbraio [...] assolutistiche tanto in Russia quanto in Europa. Così il governo di Nicola assumeva un carattere di rigido conservatorismo.
Nell'effettuazione dei suoi disegni statali, egli si appoggiò alla burocrazia; caratteristici l'accentramento e l'influenza ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.