Uomo politico britannico, terzogenito del 7° duca di Marlborough, nato a Blenhem Palace, presso Oxford, il 13 febbraio 1849, morto a Londra il 24 gennaio 1895. Fu educato a Eton e Merton College (Oxford). [...] la caduta dei conservatori alle elezioni del 1880, il Ch., che fu rieletto, si presentò come assertore di un conservatorismo più vigoroso e fattivo di quello ufficiale. Appoggiato da alcuni colleghi, formò il gruppo detto il "quarto partito". Attaccò ...
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Re dell'Arabia Saudita, nato ad al-Riyāḍ nel 1923, uno dei numerosi figli di re Sa῾ūd. Ricevuta l'educazione coranica, studiò economia e iniziò la carriera politica. Ministro dell'Educazione nel 1953, [...] morte di H̱ālid, il 13 giugno 1982, F. gli successe al trono assumendo la guida del paese secondo il tradizionale conservatorismo e confermando la funzione dell'Arabia Saudita alla testa dell'arabismo moderato. Sotto questo profilo, è stata di grande ...
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PETITTI, Carlo Ilarione, conte di Roreto
Manfredi Alberti
PETITTI, Carlo Ilarione, conte di Roreto. – Nacque a Torino il 21 ottobre 1790 dal conte Giuseppe Antonio e dalla nobile Innocenza Gabriella [...] l’Opinione e la Nazione. A partire dall’autunno del 1848 le posizioni politiche di Petitti ripiegarono nuovamente verso il conservatorismo, con un parziale arretramento rispetto alle idee fino allora espresse. Non a caso formulò in quei mesi una dura ...
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Statista inglese (Whittinghame 1848 - Woking 1930). Deputato conservatore dal 1874, fu primo ministro dal 1902 al 1905. Come ministro degli Esteri fu estensore del messaggio noto come dichiarazione Balfour [...] i diritti della coscienza e la spiritualità religiosa. Il suo atteggiamento problematico rompeva dall'interno il conservatorismo, sempre più irrigidito nella resistenza al radicalismo, aprendo larghe possibilità alla tolleranza e al compromesso ...
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Antropologa sociale inglese, nata a San Remo il 25 marzo 1921. Allieva di E.E. Evans-Pritchard a Oxford, insegnò presso l'University College di Londra (1971-1978), prima di spostarsi negli Stati Uniti, [...] e le prime esperienze di ricerca in Africa. Il suo interesse per le organizzazioni gerarchiche, il suo conservatorismo sociologico e la sua enfasi sulle fondamenta sociali del pensiero collettivo possono tutti essere riferiti alla sua educazione ...
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Scrittore statunitense, morto a Baltimora il 28 settembre 1970. Nel 1953 pubblica la seconda trilogia District of Columbia, che è meno organica della prima, USA (1930-1938) perché D.P. sembra accentuare [...] Negli ultimi anni della sua vita D.P. infatti cambia sostanzialmente il suo originario radicalismo ideologico in estremo conservatorismo. Va da segnalare nelle ultime opere di D. P. la tendenza all'autobiografia, tendenza visibile nel romanzo Chosen ...
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Europeismo
Altiero Spinelli
* La voce enciclopedica Europeismo è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuliano Amato.
sommario: 1. La catastrofe del nazionalismo. [...] che vanno sotto il nome di liberalismo, democrazia, autoritarismo, totalitarismo; capitalismo, socialismo, comunismo, sindacalismo; conservatorismo, radicalismo; nazionalismo, internazionalismo, ecc. Nei vari popoli e in momenti successivi della loro ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] elementi comuni, in primo luogo l'impostazione ideologica di fondo, che può essere definita come un severo conservatorismo cattolico con forti venature autoritarie, non privo peraltro di interessanti sensibilità e genuine aperture sul piano sociale ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] dell’economia tra 1998 e 1999 premiarono l’azione politica di Clinton, una ‘terza via’ fra progressismo e conservatorismo, tesa ad assecondare flessibilità e inventiva, e a fornire strumenti in favore dei singoli in una società permeata dalla ...
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Linguista italiano (Milano 1922 - ivi 2021). Prof. di storia della lingua italiana a Milano, V. ha legato il proprio nome soprattutto all'esame dei dibattiti linguistici nella storia dell'italiano, sia [...] intenzionale della poesia non toscana del secondo Quattrocento, 1987), i numerosi contributi relativi alla storia del conservatorismo linguistico italiano nelle sue varie manifestazioni (raccolti nel vol. L'oro nella lingua. Contributi per una ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.