Attore (Mosca 1874 - ivi 1946); proveniente dal conservatorio, recitò in provincia, al teatro Kors (1898) e infine al Teatro d'Arte di Mosca, dove s'impose come Epichodov nel Giardino dei ciliegi di Čechov [...] e come Luca in Bassifondi di Gor´kij ...
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Attore (Bergerac 1841 - Parigi 1916); premio del Conservatorio per la commedia, fu all'Odéon; reduce dalla guerra del 1870, entrò alla Comédie (1872), dove si affermò quale interprete delle più note figure [...] del dramma romantico e del teatro tragico (Oreste, Amleto, Edipo) ...
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Attrice (Malaga 1870 - Madrid 1933). Allieva del conservatorio, fu prima attrice al teatro Lara, alla Comedia e nella compagnia Guerrero-Mendoza. Interprete attenta all'evoluzione della drammaturgia spagnola, [...] passò dai testi tardo-romantici al nuovo repertorio di J. Benavente e dei Quintero ...
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Attrice (Pireo 1900 - Atene 1973). Studiò al conservatorio di Atene e cominciò come cantante lirica, ma si affermò per le straordinarie qualità di attrice drammatica. Dal 1932 col Teatro nazionale di Atene, [...] interpretò Eschilo, Sofocle, Euripide, Ibsen, Shakespeare, Wilde, ecc., partecipando a varie tournée all'estero, tra cui una negli USA (1942) dove recitò in una memorabile messa in scena di Hedda Gabler ...
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Compositore (Castano Primo 1930 - Milano 1999). Studiò al conservatorio di Milano, quindi con B. Bettinelli, L. Berio e B. Maderna, e frequentò i corsi estivi di Darmstadt. Fondatore del complesso Ars [...] Antiqua (1963), diresse sino al 1970 lo Studio di fonologia musicale di Milano e insegnò musica elettronica al conservatorio di Milano (1969-80), passando a dirigere i conservatorî di Mantova (1980-83) e Verona (1984-89), e poi il Laboratorio di ...
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Musicista italiano (Palermo 1924 - Roma 2005). Formatosi al conservatorio di S. Cecilia a Roma, allievo di R. Silvestri per il pianoforte e di V. Mortari per la composizione. Ha svolto attività di pianista [...] e di direttore d'orchestra. È stato direttore artistico e musicale (1999-2002) dei Solisti aquilani. Ha composto numerose opere, tra cui Vivì (1955), Mario e il mago (1956), Il quadro delle meraviglie ...
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Attore (Bourg, Ain, 1851 - Marsiglia 1930); compiuti gli studî al conservatorio, entrò alla Comédie (1878) di cui divenne sociétaire (1883); interprete di opere tragiche e comiche, classiche e moderne, [...] fu eccellente soprattutto nel Misanthrope e nel Tartuffe. Insegnante al conservatorio, tradusse molte tragedie greche. ...
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Attore (Saint-Denis 1793 - Auteuil 1871). Compiuti gli studî al conservatorio nazionale a Parigi, esordì in provincia e nel 1819 entrò al teatro Odéon. Elegante, spiritoso, espressivo, nel 1826 passò alla [...] Comédie-Française, poi (1829), oscurato da Monrose, fu nominato professore supplente al conservatorio. Ma nel 1832 tornò al teatro con vivo successo. Si ritirò nel 1853. Fu anche commediografo. ...
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Attore e autore drammatico (Feltre 1854 - ivi 1900); dopo gli studî al conservatorio fiorentino, entrò in arte e recitò con L. Bellotti Bon, C. Rossi, nella Compagnia nazionale, con E. Zacconi. Alcuni [...] suoi testi, sia in dialetto veneziano sia in lingua, ebbero gran successo e diffusione: Padri e figli; Il tenente dei lancieri; La famegia d'un canonico ...
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Mimo e regista cecoslovacco (Praga 1931 - ivi 1991). Iniziò gli studî di danza al Conservatorio di Praga, dove fondò nel 1958 il Divadlo na zábradlí ("Teatro sulla ringhiera") di carattere sperimentale, [...] una compagnia di mimi influenzata dall'arte di M. Marceau. Coreografo e interprete dei proprî spettacoli, nella classica maschera bianca di Pierrot, ha fatto rivivere, tra romanticismo e umorismo, con ...
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conservatorio2
conservatòrio2 s. m. [der. di conservare]. – 1. a. Istituto di istruzione per fanciulle, generalmente tenuto da monache; educandato. b. ant. Luogo di ricovero per poveri, spec. donne e fanciulli. 2. Istituto di istruzione musicale...