Musicista (West Hartlepool, Durham, 1876 - Londra 1975). Studiò al conservatorio di Lipsia e alla Royal academy of music di Londra. Fu uno dei maggiori violisti del suo tempo e ideò anche nuovi tipi di [...] strumenti a corde. Trascrisse per viola musiche di Mozart ed Elgar ...
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Musicista francese (New Orleans 1837 - Parigi 1892). Studiò al conservatorio di Parigi, ove divenne poi prof. di composizione. Scrisse molti lavori teatrali e strumentali, oltre un trattato di strumentazione. [...] Amico di G. Bizet, musicò i recitativi della Carmen. È ricordato anche come didatta insigne ...
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Musicista ceco (Olomouc, Moravia, 1873 - Vienna 1925). Studiò al conservatorio di Vienna. Si dette dapprima alla direzione d'orchestra e alla composizione di opere serie, per poi volgersi al genere operettistico, [...] in cui conseguì gran nome. Celebre la sua Die Dollar Prinzessin (1907) ...
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Musicista francese (Parigi 1867 - Canadel, Var, 1951), studiò al conservatorio di Parigi. È stato tra i fondatori della Société musicale indépendante: ha composto molta musica, specialmente strumentale, [...] e scritto varî saggi musicologici. Assai apprezzati sono i suoi trattati di armonia, contrappunto e orchestrazione ...
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Musicista italiano (Vigasio, Verona, 1875 - ivi 1952). Studiò al conservatorio di Milano. Compose molta musica, specialmente nel genere teatrale. Notevoli le opere L'amore dei tre re (1913) e La nave (1918). [...] La sua arte, efficace in senso teatrale, è animata da motivi post-romantici e può affiancarsi in questo a quella di R. Zandonai e di A. Smareglia ...
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Musicologo italiano (Cremona 1870 - Sale Marasino 1934). Studiò al conservatorio di Milano, poi in Germania specialmente con A. Sandberger e T. Kroyer. Fu insegnante e critico musicale (Corriere della [...] Sera). Pubblicò scritti dedicati specialmente alla storia della musica cinque-secentesca. Curò edizioni, fondò e diresse la collana di Istituzioni e monumenti dell'arte musicale italiana (dal 1931) ...
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Musicista polacco (Varsavia 1913 - ivi 1994). Ha studiato al conservatorio di Varsavia, allievo per la composizione di W. Maliszewski. Figura di rilievo della musica polacca contemporanea, ha scritto lavori [...] orchestrali e da camera, balletti, musiche di scena per film e per la radio, usando un linguaggio legato al folclore nazionale, ma influenzato anche da I. Stravinskij, da B. Bartók e dalle più recenti ...
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Musicista francese (Parigi 1910 - Montpellier 1999). Ha studiato al conservatorio di Parigi, di cui è stato poi vicedirettore. Direttore (dal 1953) dell'Istituto di musicologia della Sorbona e, dal 1962, [...] della schola cantorum. Ha composto lavori teatrali, musica sacra, pezzi sinfonici e da camera e ha pubblicato numerosi studî musicologici sul canto gregoriano (L'imbroglio des modes, 1960) e la musica ...
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Musicista francese (Parigi 1927 - ivi 2017). Ha studiato al conservatorio di Parigi con N. Boulanger e O. Messiaen. Compositore e percussionista, è noto soprattutto per il contributo dato agli esperimenti [...] di musica concreta, vale a dire suoni della vita quotidiana accostati agli strumenti tradizionali. Da ricordare Symphonie pour un homme seul (1950) e l'opera Orphée (1951), che hanno influenzato la sua ...
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Compositore e musicologo (Mosca 1881 - Antibes 1968). Studiò al conservatorio di Mosca e fondò in quella città l'Istituto di musicologia. È autore di una Storia della musica russa (1924) e di monografie [...] su diversi musicisti, nonché di composizioni da camera, liriche e musica per pianoforte. Lasciata la Russia nel 1926, dopo soste in Germania, Inghilterra, Stati Uniti, si stabilì definitivamente in Francia ...
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conservatorio2
conservatòrio2 s. m. [der. di conservare]. – 1. a. Istituto di istruzione per fanciulle, generalmente tenuto da monache; educandato. b. ant. Luogo di ricovero per poveri, spec. donne e fanciulli. 2. Istituto di istruzione musicale...