Nome d'arte del musicista Charles-Émile Lévy (Strasburgo 1837 - Parigi 1915). Studiò al conservatorio di Parigi e nel 1865 divenne pianista e direttore dei balli alla corte di Napoleone III. Compose circa [...] 268 ballabili, soprattutto valzer, che gli valsero il soprannome di Strauss francese ...
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Musicologo (Breslavia 1877 - Berlino 1941); studiò all'univ. di Lipsia e fu prof. al conservatorio di Lipsia e nelle univ. di Lipsia, Halle e Berlino. Pubblicò molti lavori sulla storia dell'oratorio, [...] della musica strumentale, della Messa, ecc., ed edizioni critiche di classici ...
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Musicista francese (Parigi 1832 - ivi 1918). Studiò con F. Bazin e I. Halévy al conservatorio di Parigi. Fu celebrato autore di operette, tra le quali emerge, per genialità e gusto, La fille de Madame [...] Angot (1872). Scrisse inoltre balletti, lavori strumentali, pezzi per coro, liriche e canzoni ...
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Musicista tedesco (Giessen 1839 - Monaco di Baviera 1900). Studiò con F. Lachner e al conservatorio di Lipsia. Celebre direttore d'orchestra, fu scelto da R. Wagner quale primo interprete del Parsifal, [...] che egli solo diresse sino al 1894. Compose Lieder e un concerto per pianoforte ...
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Musicista (Verona 1900 - Roma 1978), allievo di G. Mattioli e F. Alfano; direttore al conservatorio di Pesaro, quindi di Cagliari e infine (1956-70) di Firenze. Compose musica teatrale, vocale-strumentale [...] e strumentale tra cui il mistero coreografico I sette peccati (1956) ...
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Compositore italiano (Firenze 1921 - ivi 1990). Studiò con L. Dallapiccola e V. Frazzi al conservatorio di Firenze, dove insegnò poi composizione. Il suo stile liberamente atonale, ma lontano da ogni rigidezza [...] seriale, si ispirò sempre a intenti comunicativi (Concerto d'infanzia, 1957; Marezzo, 1961; Noi solda', 1966; Elogio della follia, 1978; Canti dell'ansia e della gioia, 1980-1983) ...
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Pseudonimo del musicista Giuseppe Francesco Finco (Este 1769 - Trieste 1836); studiò a Napoli, al conservatorio della Pietà dei Turchini. Esordì nel 1792 con un'opera buffa. Svolse una fortunata attività [...] di operista del genere leggero, pur non trascurando il serio. Fu a Torino dal 1810 al 1817, poi a Trieste quale maestro di cappella e organista della cattedrale ...
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Musicista (Cagliari 1905 - Roma 1973), concertista di viola e viola d'amore. Studiò al conservatorio di Santa Cecilia in Roma, dove insegnò dal 1949. Compose lavori da camera e curò edizioni di musica [...] antica. Fece parte del Quintetto Boccherini (di cui fu uno dei fondatori) e del Collegium musicum italicum ...
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GALLIGNANI, Giuseppe
Aldo Bartocci
Nacque a Faenza il 19 genn. 1851.
Dal 1867 al 1871 frequentò il conservatorio di Milano dove si diplomò in composizione e direzione d'orchestra, presentando per il [...] concerti della Scala, 1903).
Fonti e Bibl.: Necr. in Musica d'oggi, VI (1924), 1, pp. 9 s.; M.C. Caputo, G. G. e il conservatorio di Parma, in Gazz. musicale di Milano, L (1895), 1, p. 571; M. Anzoletti, G. G., in Musica d'oggi, VI (1924), 1, pp. 9 ...
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Compositore (Bucarest 1843 - ivi 1925). Al ritorno in patria (1872), dopo gli studî al conservatorio di Parigi con N. H. Reber, D. Auber e Ch. Thomas, costituì e diresse la compagnia operistica del Teatro [...] nazionale di Bucarest, iniziando gli spettacoli in lingua romena (1885) con la donizettiana Linda di Chamonix. Autore della prima sinfonia romena, compose, fra l'altro, tre operette, due opere rimaste ...
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conservatorio2
conservatòrio2 s. m. [der. di conservare]. – 1. a. Istituto di istruzione per fanciulle, generalmente tenuto da monache; educandato. b. ant. Luogo di ricovero per poveri, spec. donne e fanciulli. 2. Istituto di istruzione musicale...