ABBIATI, Franco
Bianca Maria Antolini
Nato a Verdello (Bergamo) il 14 sett. 1898 da Emilio e da Luisa Brolis, abbandonò gli studi di ingegneria al politecnico di Milano per dedicarsi, dal 1921, alla [...] con A. Bedini, pianoforte con E. Berlendis, musicologia con G. Cesari, conseguendo il diploma di composizione al conservatorio di Torino nel 1929. Dopo essersi per breve tempo dedicato alla composizione, svolse attività di critico musicale, dapprima ...
Leggi Tutto
CURCI, Alberto
Alessandra Cruciani
Nato a Napoli il 5 dic. 1886 da Pasquale e da Clotilde Milo, in un ambiente culturale che ne favorì il naturale talento artistico, fu avviato prestissimo allo studio [...] Fermi a sua volta allievo di H. Vieuxtemps e Ch.-A. de Beriot. Diplomatosi a soli diciotto anni nel prestigioso conservatorio napoletano, allora diretto da G. Martucci, nel 1905, dqpo essere stato ascoltato a Napoli dal celebre pianista E. d'Albert ...
Leggi Tutto
CESARI, Gaetano
Maria Caraci
Nacque a Cremona il 24 giugno 1870 da Ambrogio e da Carolina Bonaretti. Dapprima avviato agli studi, giunto alla terza media dovette interromperli per problemi familiari, [...] rapporto storico e culturale.In questa situazione si trovò ad operare il C., divenuto professore di storia della musica al conservatorio di Milano (dove per diversi anni fu anche bibliotecario), e poi all'università, e alla scuola superiore civica "A ...
Leggi Tutto
DI CAPUA, Eduardo
Daniela Rota
Nacque a Napoli il 12 maggio 1865 da Giacobbe ("posteggiatore", violinista, nonché autore di canzoni napoletane che godettero al tempo di una certa notorietà). Fu il padre [...] sua formazione musicale e strumentale, svoltasi al di fuori delle regolari istituzioni scolastiche (la più prestigiosa delle quali, il conservatorio "S. Pietro a Majella", fu frequentata dal D. solo per pochi mesi); e fu sempre al seguito del padre ...
Leggi Tutto
MAGINI (Magini Coletti), Antonio
Marco Beghelli
Nacque a Jesi il 17 febbr. 1855, da Mariano e da Palmira Coletti. Trasferitosi presto a Roma, cominciò a lavorare come contabile in un'impresa commerciale. [...] di una bella voce di baritono, intraprese lo studio del canto, continuando a mantenere il suo impegno lavorativo. Si iscrisse al conservatorio di S. Cecilia, dove fu allievo di V. Persichini ed ebbe M. Battistini come compagno di studi. In seguito si ...
Leggi Tutto
BOLZONI, Giovanni
Carlo Frajese
Nacque a Parma il 14 maggio 1841. Rimasto orfano del padre quando era ancora bambino, a causa dell'indigenza familiare non poté dedicarsi a regolari studi, finché la [...] da un corista del Teatro Regio e a farlo poi entrare come alunno interno nella locale Scuola di musica, oggi conservatorio. Il B. frequentò quella scuola per sette anni: studiò il violino con G. Del Maino, canto con Griffini, pianoforte con ...
Leggi Tutto
DE LORENZO, Leonardo (Vincenzo Leonardo)
Mauro Bucarelli
Nacque a Viggiano (Potenza) il 29 ag. 1875, da Vincenzo e da Stella Vincenza Alberti.
All'età di otto anni intraprese lo studio del flauto sotto [...] due anni di A. Pagnotti, uno dei migliori discepoli di A. Krakamp. Malgrado la sua ferma determinazione nel diplomarsi al conservatorio S. Pietro a Maiella di Napoli, all'età di 16 anni fu costretto a interrompere gli studi per procurarsi un lavoro ...
Leggi Tutto
CAPRANICA (Capranico), Matteo
Enza Venturini
Della sua vita si hanno notizie molto scarse e anche i dati anagrafici sono incerti: infatti, mentre secondo alcuni egli sarebbe nato ad Amatrice (Rieti) [...] visse e operò in questa città nel sec. XVIII; qui probabilmente fu allievo di N. Porpora, I. Prota e F. Feo al conservatorio di S. Onofrio a Napoli, maestro di cappella in varie chiese napoletane e, nel 1774, organista del secondo coro al tesoro di S ...
Leggi Tutto
ANFOSSI, Pasquale (propriam. Bonifacio Domenico Pasquale)
**
Nacque a Taggia (Imperia) il 5 aprile 1727, da Pietro, suonatore di violino.
Secondo alcuni biografi e storici, l'A. sarebbe invece nato a [...] chiese e nelle ville della regione. Sembra che un nobile ligure lo conducesse con sé a Napoli, dove, entrato, nel 1744 al conservatorio di S. Maria di Loreto, studiò violino con i migliori maestri del tempo, F. Barbella, N. Vitolo, F. Durante, e poi ...
Leggi Tutto
MANDANICI, Placido
Claudio Paradiso
Nacque a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) il 3 luglio 1799 da Andrea e da Nunziata Chillemi. Si dedicò presto allo studio del violoncello, aiutato dal barone M. [...] sul collegio di musica di S. Pietro a Majella, Napoli 1873, p. 49; Id., La scuola musicale di Napoli e i suoi conservatorii, III, ibid. 1882, p. 120; G. Masutto, I maestri di musica italiana del secolo XIX, Venezia 1884, p. 174; L. Mastrigli, La ...
Leggi Tutto
conservatorio2
conservatòrio2 s. m. [der. di conservare]. – 1. a. Istituto di istruzione per fanciulle, generalmente tenuto da monache; educandato. b. ant. Luogo di ricovero per poveri, spec. donne e fanciulli. 2. Istituto di istruzione musicale...