Musicista spagnolo (Castro Urdiales, Santander, 1913 - Los Molinos, Madrid, 1959). Studiò al conservatorio di Madrid e poi in Belgio e in Germania. Direttore d'orchestra di fama internazionale, diede molti [...] concerti in Europa e in America e fu direttore stabile dell'Orchestra nazionale di Madrid ...
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Musicista (Londra 1762 - ivi 1796), fratello della cantante Ann Selina. Studiò al Conservatorio di S. Onofrio in Napoli e fu poi allievo di Mozart a Vienna. Tornato in Inghilterra nel 1787, scrisse 18 [...] opere teatrali, tra cui la più fortunata fu The haunted tower (1789) ...
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Musicista francese (Houilles 1924 - Juan-les-Pins, Alpes-Maritimes, 2001). Studiò al conservatorio di Parigi, dove insegnò dal 1949 al 1974. Pianista e compositrice, si è affermata internazionalmente come [...] interprete delle musiche di O. Messiaen (suo marito dal 1961) e di altri autori contemporanei ...
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Compositore e critico musicale polacco (Chojnaty, Varsavia, 1899 - Varsavia 1954). Studiò al conservatorio di Varsavia con R. Statkowski e poi a Parigi con P. Dukas; fu professore nei conservatorî di Varsavia [...] e di Łódź. Autore di balletti, composizioni orchestrali e corali, musica da camera ...
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Musicista (Bruxelles 1797 - Parigi 1866). Allievo di L. Cherubini, fu prof. al conservatorio di Parigi. Più che per le composizioni (tra l'altro 4 opere teatrali) L. è ricordato per l'attività didattica: [...] molti musicisti francesi e belgi, poi celebri, furono suoi allievi ...
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Musicista italiano (Capua 1856 - Napoli 1909). Studiò dapprima con il padre, poi al conservatorio di Napoli con B. Cesi, M. Costa, P. Serrao e L. Rossi. Esordì come concertista di pianoforte nel 1875 con [...] altro dirigendo per la prima volta in Italia il Tristano e Isotta di R. Wagner. Dal 1902 fu direttore del conservatorio di Napoli. Tra le sue varie attività musicali, primeggiò la pianistica. Fu pure eccellente come direttore d'orchestra e insegnante ...
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Musicista (Guingamp 1864 - Lanloup-par-Plouha, Côtes d'Armor, 1955). Studiò al conservatorio di Parigi con J. Massenet, perfezionandosi con C. Franck. Fu direttore dei conservatorî di Nancy e di Strasburgo. [...] Scrisse musiche teatrali, tra cui l'opera Le pays (1912) e il balletto L'indiscret (1938), composizioni sacre, sinfoniche e da camera. Molti suoi lavori si ispirano al paesaggio e al canto popolare bretone ...
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Musicista tedesco (Schwarzenbach, Baviera, 1854 - Samaden, Cantone dei Grigioni, 1919). Studiò al conservatorio di Monaco di Baviera. Si dedicò a divulgare la musica di Liszt, Brahms, Reger, R. Strauss [...] mediante concerti e seminarî, e scrisse composizioni corali, orchestrali, organistiche, da camera. Pubblicò i volumi: J. S. Bach (1906), Die evangelische Kirchenmusik (1914), Luther und die Musik (1917), ...
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Fisico (Parigi 1820 - ivi 1891). Figlio di Antoine-César, fu prof. al Conservatorio d'arti e mestieri e (dal 1878) al Museo di storia naturale di Parigi. Sono notevoli i suoi lavori di ottica e di spettroscopia [...] (fu il primo a fotografare lo spettro del Sole) e quelli relativi alle radiazioni infrarosse e al loro effetto nei fenomeni della fosforescenza ...
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Attore e autore drammatico (Feltre 1854 - ivi 1900); dopo gli studî al conservatorio fiorentino, entrò in arte e recitò con L. Bellotti Bon, C. Rossi, nella Compagnia nazionale, con E. Zacconi. Alcuni [...] suoi testi, sia in dialetto veneziano sia in lingua, ebbero gran successo e diffusione: Padri e figli; Il tenente dei lancieri; La famegia d'un canonico ...
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conservatorio2
conservatòrio2 s. m. [der. di conservare]. – 1. a. Istituto di istruzione per fanciulle, generalmente tenuto da monache; educandato. b. ant. Luogo di ricovero per poveri, spec. donne e fanciulli. 2. Istituto di istruzione musicale...