Musicista francese (Baden-Baden 1873 - Parigi 1929), di famiglia tedesca. Studiò al conservatorio di Parigi (1883-90). Maestro sostituto al Festspielhaus di Bayreuth (1896-97), fu celebre pianista, apprezzato [...] interprete soprattutto di Bach, Mozart e Beethoven. Insegnò pianoforte al conservatorio di Parigi dal 1907 al 1909, e di nuovo dal 1923. ...
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Musicista italiano (Roma 1923 - Padova 1994). Titolare della cattedra di composizione al conservatorio di Venezia dal 1961, direttore del conservatorio di Padova (1971-74), compose le opere Due Suites [...] per orchestra (1950-51), Ouverture per contrabbasso e archi (1962), Canti d'inverno per soprano, tenore e dodici strumenti (1967). Svolse anche attività di concertista d'organo ...
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Violoncellista e compositore (Parigi 1914 - Villarceaux, Val-d'Oise, 1990). Allievo del conservatorio di Parigi, dove nel 1930 e 1935 fu vincitore dei primi premî di violoncello e composizione. Esordì [...] parte di quella di Montecarlo (1935-37). Passò successivamente nell'orchestra di Boston (1937-40) e nell'orchestra del conservatorio di Parigi (1946-47), dove insegnò (1956-69). Ha composto musica per il suo strumento, sinfonico-corale (Symphonie ...
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Compositrice italiana (n. Avezzano 1947). Diplomatasi in pianoforte e in composizione al Conservatorio di S. Cecilia di Roma, ha frequentato poi il corso di perfezionamento in composizione all’Accademia [...] Festival di musica contemporanea "Nuovi spazi musicali" di Roma. Dal dicembre 1999 al settembre 2005 è stata vicedirettore del Conservatorio S. Cecilia di Roma. Ha scritto oltre 90 opere per strumento solista, gruppi da camera, per orchestra e per ...
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ARA, Ugo
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Nacque a Venezia il 19 luglio 1876. Studiò violino al conservatorio B. Marcello della sua città sotto la guida di P. A. Tirindelli (1894), continuando poi a perfezionarsi nel suo strumento [...] di Liegi con C. Thompson; studiò anche composizione con R. Fuchs al conservatorio di Vienna (1901). In giovane età era stato assunto come membro dell'orchestra del teatro La Fenice di Venezia, ma a causa del crampo del violinista dovette ...
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Musicologo belga (Bruxelles 1874 - ivi 1966). Direttore (1910-40) della biblioteca del conservatorio di Bruxelles. Ha studiato specialmente le musiche delle scuole fiamminghe e britanniche. ...
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Musicista (Corno Giovine, Milano, 1895 - Milano 1967). Concertista di pianoforte, insegnò al conservatorio di Milano. Compose musiche sinfoniche, da camera, vocali e strumentali, pianistiche. ...
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Musicista (Maiolati 1774 - ivi 1851); studiò dapprima con N. Bonanni, poi al conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini con N. Sala e G. Tritto. Lasciato il conservatorio, passò a Roma (1795), dove [...] fece rappresentare con esito fortunato una farsa musicale, I puntigli delle donne. Nel 1797 faceva seguire una seconda farsa, L'eroismo ridicolo, ossia La finta filosofa, e nel 1798 una commedia, Il finto ...
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Cantante italiano (Annicco, Cremona, 1892 - ivi 1966). Studiò con A. Cotogni al conservatorio di Santa Cecilia in Roma e debuttò come baritono a Viterbo nel 1919, percorrendo poi una fortunata carriera [...] nei teatri d'Europa e d'America ...
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Musicista (Anversa 1876 - ivi 1954). Allievo e poi professore e direttore del Conservatorio di Anversa, svolse attività di compositore e di direttore d'orchestra. Scrisse musiche teatrali, fra cui l'opera [...] Shylock (1913), lavori orchestrali e da camera, brani di musica sacra ...
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conservatorio2
conservatòrio2 s. m. [der. di conservare]. – 1. a. Istituto di istruzione per fanciulle, generalmente tenuto da monache; educandato. b. ant. Luogo di ricovero per poveri, spec. donne e fanciulli. 2. Istituto di istruzione musicale...