BOVARA, Giovanni
Lucia Sebastiani
Nacque a Malgrate (Como) il 30 sett. 1734, secondogenito di Cristoforo Bovara Rejna e di Teodora Brentano Riati, in una famiglia che, arricchitasi con il commercio [...] le indicazioni governative, egli riuscì ad ottenere il consenso dei vescovi alla soppressione delle confraternite inutili. Questo erano derivati, continuò a difendere il principio che aveva informato il governo, cioè la diffusione dell'istruzione.
La ...
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FABIETTI, Ettore
Rossano Pisano
Nacque a Cetona (Siena) il 20 dic. 1876 da Luigi e da Margherita Tosoni. Terzo di sette figli, pur avendo precocemente manifestato un vivo interesse per lo studio, fu [...] piccola borghesia impiegatizia da cui il fascismo derivava il suo consenso di massa. Non meraviglia, dunque, che la sua fede di parte. Questi i criteri cui sosteneva di aver informato la sua Storia del Risorgimento italiano (Sesto San Giovanni ...
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BUSSEDI, Giovanni Maria
Piero Treves
Nato da Siro e Francesca N. (sic), "poveri, onestissimi genitori", in Pavia il 18 ott. 1802, vi si addottorò in legge il 10 ag. 1821. Pensò quindi ad abbracciare [...] , e improbabile, origine "pavese" di Cornelio Nepote, informato, nonostante le sue professioni d'ignoranza, del tedesco e coevi, non mostrasse, tuttavia, né conoscenza né consenso per l'opera propriamente storiografica, anziché tecnico-erudita, ...
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consènso s. m. [dal lat. consensus -us, der. di consentire «consentire»]. – 1. a. Conformità di voleri: agire di consenso, d’accordo. b. In diritto, elemento essenziale del negozio giuridico bilaterale o plurilaterale, consistente nell’incontro...
informazione-spazzatura
(informazione spazzatura), loc. s.le f. (spreg.) Groviglio di notizie, di dati scarsamente attendibili, pressoché inservibili. ◆ Questa sinistra deve aiutare, pungolare questa modernità selvaggia a ritrovare il consenso...