CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] e non dei dogmi fissati dalla tradizione evangelica e dal consenso dei Padri della Chiesa. Punto fermo per i cattolici è Può essere interessante notare che l'8 gennaio egli aveva informato l'Acton del sospetto che gli ufficiali delle poste non ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] carabinieri Giovanni de Lorenzo, fino al 1962 capo del Servizio informazioni forze armate (Sifar), e Antonio Segni, presidente della Parlamento in seduta comune, il 3 luglio 1985. Ebbe un consenso ampio e trasversale: Dc, Psi, Pci, Pri, Pli, ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] Dal 29 ott. 1935 fu trasferito d'ufficio con il suo consenso alla facoltà di giurisprudenza di Firenze presso la quale già dall'anno di libertà religiosa e civile della persona umana", informato alla collaborazione "comunitaria" tra Stato e Chiesa, ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] nel 1695-96, avviando un flusso scambievole di informazioni sulle edizioni critiche dei classici. Il carteggio leggi, al cui mantenimento devono contribuire tutti gli individui. Il consenso è il vincolo fondamentale dei sudditi con lo Stato, e la ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] Borromeo. Quanto meno il D. fu uomo colto, informato, curioso, interessato allo "studio delle cose civili": " D. di non poter "risolversi" a rompere "col Turco" senza il "consenso" dei principi tedeschi, ottenibile solo se, a sua volta, dispone di " ...
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DELLA CORNIA (Corneo, da Cornia, da Corgnie, dei nobili della Corgna e, infine Nobili, con evidente cognomizzazione dello status familiare), Pier Filippo
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia sul finire [...] il primo affermava di non essere stato informato in tempo dell'opposizione papale al trasferimento successivi alla fine della condotta pisana a non accettare il rinnovo senza il consenso dell'altro.
Il rinnovo non vi fu, sicuramente per un altro ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] manifestò pienamente in questa occasione: egli tenne costantemente informato il cardinal nipote sull'andamento delle cose in . La ricca parentela si rifiutò di aiutarlo. Cercò allora, col consenso del papa (1º giugno 1561), di cedere in affitto per ...
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consènso s. m. [dal lat. consensus -us, der. di consentire «consentire»]. – 1. a. Conformità di voleri: agire di consenso, d’accordo. b. In diritto, elemento essenziale del negozio giuridico bilaterale o plurilaterale, consistente nell’incontro...
informazione-spazzatura
(informazione spazzatura), loc. s.le f. (spreg.) Groviglio di notizie, di dati scarsamente attendibili, pressoché inservibili. ◆ Questa sinistra deve aiutare, pungolare questa modernità selvaggia a ritrovare il consenso...