Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] con maggior sistematicità da Bruni e si concretizzò in un programma preciso: il ritorno al 'vero' Aristotele come logicaconseguenza della condanna senza appello di chi, con le sue traduzioni barbare, aveva dimostrato di non conoscere né il greco ...
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logica
Bruno Antoni
Uno strumento per ragionare bene
La parola logica viene dal greco lògos, che significa «parola», ma anche «discorso» o «ragionamento». Aristotele viene considerato a buon diritto [...] falsa (in virtù del principio del terzo escluso, fondamentale per la logica aristotelica, per il quale una cosa o è a o è non (una maggiore e una minore), cui segue di necessità la conseguenza. Per esempio, date le due premesse: «l’uomo è animale ...
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logica matematica
Walter Maraschini
Simboli per ragionare correttamente
Quando due amici discutono non sempre sono d’accordo: possono avere intenzioni e gusti diversi, oppure opinioni contrastanti sul [...] F V V
F F F
L’implicazione
Un altro connettivo logico fondamentale è l’implicazione, il cui scopo è quello di falsa soltanto nel caso in cui la premessa è vera e la conseguenza è falsa.
La sua tavola di verità è pertanto la seguente:
...
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conseguenzaconseguènza [Der. del lat. consequentia, da consequi (→ conseguente)] [FAF] Conclusione che si deduce da una premessa. Una formula a è c. logica di un insieme F di formule se a è vera in [...] 485 d. ◆ [FAF] Funzione di c.: la funzione logica che associa a ogni insieme di espressioni la totalità delle espressioni che sono c. dell'insieme medesimo. ◆ [FAF] Relazione di c.: particolare relazione tra un'espressione e un insieme di espressioni ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] ed enuclea da esso i concetti maturati attraverso quelle esperienze. La logica e le f. della natura e dello spirito sono appunto il assoluta del sapere e della conoscenza. Di qui alcune conseguenze che hanno in larga misura condotto l’ermeneutica a ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] astratto; l’intera storia della s si svolgerà intorno a questi due poli. Parmenide usò l’argomentazione logica per attaccare le conseguenze materialiste della filosofia ionica. Platone, in polemica con i pensatori ionici, tentò di ricondurre il mondo ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] esclusivamente teoretiche e conoscitive, rivolta a ricostruire la logica e il significato delle nozioni in uso nella morale ambiti di ricerca su nuove questioni etiche. Le conseguenze più o meno negative dello sviluppo tecnologico sulle relazioni ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] parte degli Analitici primi e costituisce un sistema di logica "formale", in quanto questa determina le forme onde sicché essi risultano eterni e incorruttibili; è necessario in conseguenza ammettere l'esistenza di un quinto elemento, esclusivo di ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] s. ipotetico-deduttivo, pur essendo logicamente coerente, non è un modello matematico astratto dello spazio fisico. Normalmente si richiede che i postulati siano indipendenti, cioè che nessuno di essi sia conseguenza degli altri; talvolta invece, per ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] come nella matematica pura non vi sia alcuna necessità logica che obblighi a pensare soltanto uno s. a tre tali che valga la relazione d(x0, x)<r; in conseguenza è possibile introdurre una nozione di continuità e in definitiva una struttura ...
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conseguenza
conseguènza (ant. consequènza) s. f. [dal lat. consequentia, der. di consĕqui «seguire»]. – 1. a. Conclusione che si deduce logicamente da una premessa: le tue affermazioni sono giuste, ma la c. è errata; io vi ho esposto i fatti,...
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...