Otranto
HHubert Houben
Dopo essere stato nell'Alto Medioevo il porto pugliese più importante per i collegamenti con Bisanzio e con la Palestina, Otranto ‒ la cui sede vescovile era stata elevata nell'892 [...] greco; sembra infatti che all'epoca dell'arcivescovo Gionata (1163-1179), committente del celebre mosaico pavimentale della cattedrale (consacrata nel 1088), qui si cantassero canti liturgici anche in greco. Del resto, non lontano dalla città, era ...
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Uomo politico e pubblicista, nato a Codogno il 9 marzo 1869, morto a Roma il 7 maggio 1937. Fu deputato per quattro legislature per i collegi di Milano, Pescarolo e S. Nazzaro de' Burgondi (1900-1919); [...] della resistenza, da cui derivò nel 1906 la Confederazione del lavoro. La maggior parte della sua attività politica parlamentare fu consacrata all'attuazione della legislazione sociale e a lui si deve l'iniziativa delle leggi sul riposo festivo e sul ...
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HALÉVY, Elie
Armando SAITTA
Storico francese, nato a Étretat (Seine-Inférieure) il 6 settembre 1870 e morto a Sucy-en-Brie (Seine-et-Oise) il 21 agosto 1937.
Figlio del noto romanziere e drammaturgo [...] ) aventi a centro lo studio della personalità del Bentham, l'H. rinsaldò il suo amore per l'Inghilterra alla quale è consacrata la sua principale opera, la Histoire du peuple anglais au XIXe siècle, (incompiuta) che abbraccia solo i periodi che vanno ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] , sempre secondo il Liber pontificalis, come uomo dalle straordinarie virtù morali e religiose, fulgido esempio di vita consacrata: virtù che sembra furono confermate durante la sua attività all’interno del monastero, dove Pasquale si distinse nell ...
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dissenso
Stefano De Luca
Gli atteggiamenti critici verso il potere costituito
Per dissenso si intende ogni forma di disaccordo, dai rapporti personali (in famiglia, a scuola, tra amici) a quelli sociali. [...] Il dissenso ‒ o, per meglio dire, il diritto al dissenso ‒ è dunque una conquista relativamente recente, che fu consacrata dalla Rivoluzione americana del 1776 e dalla Rivoluzione francese del 1789, con le quali si affermò il diritto alla libertà di ...
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ANSIDEI, Tiberio
Anna Cirone
Nato a Perugia l'8 dic. 1789 da nobile famiglia, fu educato nel collegio di S. Caterina a Parma. A venti anni si recò a Roma per arruolarsi nelle milizie francesi e nel [...] di "Icilio", era ritenuto dal Mazzini uomo "ottimo, ma timiduccio un pochino".
Questa attività di cospiratore dell'A. è stata consacrata da una tradizione familiare e locale (P. Ansidei, Necrologio, in In morte del cav. T.A. da Perugia, Tributo d ...
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(ted. Marburg o M. an der Lahn) Città della Germania (79.240 ab. nel 2007), nell’Assia, posta a 200 m s.l.m. nella valle del fiume Lahn, affluente del Reno. Notevole centro industriale (costruzioni meccaniche [...] e le vetrate del coro). Sono da ricordare il Palazzo Comunale (15°-16° sec.); le case tardogotiche e rinascimentali; la Marienkirche (consacrata nel 1297, finita nel 14° sec.); la chiesa dell’università (1300 ca.). L’istituto di storia dell’arte dell ...
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VALENTE imperatore
Alberto Gitti
Imperatore romano d'Oriente dal 364 al 378. Flavio Valente nacque in Pannonia attorno al 328 da Graziano, un oscuro soldato arrivato ai più alti gradi della milizia. [...] . A differenza del fratello, che era niceno convinto, V. era seguace di quella forma temperata d'arianesimo che era stata consacrata dalla quarta formula di Sirmio nel 359 e in base ad essa cercò di restaurare l'unificazione della Chiesa, tentata già ...
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BARTOLOMEI, Niccolosio (Niccolò)
Guido Pampaloni
Mercante e uomo politico, di famiglia lucchese, nacque a Venezia nel 1311, dove il padre Gardo si era recato poco prima (1309-1310) coi suoi e con altre [...] non meno di 700 fiorini d'oro di buona moneta mercantile. A quest'opera, finita di costruire un ventennio dopo e consacrata dal vescovo di Lucca Berengario nel 1363, andranno le cure di tutti i fratelli Bartolomei, anche se del tutto particolare fu ...
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. È il fatto di due stati in guerra contro un medesimo stato senza che la loro lotta contro il comune nemico risulti regolata e contemplata in accordi internazionali (patto di alleanza) che mirino a stabilire [...] a quegli stati che partecipino ad una guerra condotta da altri, non già sulla base di una giuridica eguaglianza, consacrata o meno da patti di alleanza o di associazione, bensì nell'opposta condizione della subordinazione alla volontà ed agli ...
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