Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] quanto la veste grafica, mostrano ormai l'acquisita conquista di un repertorio di immagini e di figure funzionali all'esaltazione del ruolo sempre più emergente della Roma cristiana: la Sede romana è "culmen apostolicum"; la figura del vescovo di ...
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Imperatore romano (n. presso Rieti 9 - m. Cutilie, Sabina, 79). Ricoperse le più alte cariche sotto Caligola e Claudio; alla morte di Nerone si trovava in Giudea, col compito di sottometterla. Fu acclamato [...] destra del Reno fu portata avanti la linea di difesa; sul Danubio fu rafforzato il sistema difensivo della Rezia e della Mesia; in Britannia la conquistaromana fu estesa a tutta la Scozia meridionale per opera di Petilio Ceriale, di Frontino e di ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] arrendersi, tuttavia, dopo la conquista di Verona da parte delle truppe costantiniane. Non sembrerebbero un’altra area della città: cfr. S.S. Frere, M.W.C. Hassal, R.S.O. Tomlin, Roman Britain in 1989, part I, Sites Explored, in Britannia, 21 (1990), ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] ma pur sempre considerate con un senso orgoglioso della civiltà greca e un qualche sentimento di fronda verso comportamenti di singoli protagonisti dellaconquistaromana. La decadenza della creatività storiografica è confermata dall’estendersi degli ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] costituisce il punto centrale di una geografia delleconquisteromane, dove certo le altre residenze, in della scuola di Augustodunum, dove una delle raffigurazioni rappresentava le personificazioni dellaBritannia e della Batavia, teatri delle ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] quale aveva prima trattato la conquistadella Spagna, della Gallia e dellaBritannia da parte dei goti, Dark Ages: Some Remarks on the Genesis of the ‘Decline and Fall’, in The Journal of Roman Studies, 73 (1983), pp. 1-23, in partic. 5-7.
20 Si veda ...
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romano-barbàrici, régni Reami nati dall'insediamento (fra il 5° e il 6° sec. d.C.) di popolazioni germaniche nelle province dell'Impero romano d'Occidente.
Le origini
I primi r.r.-b. nacquero all'inizio [...] i vandali in Africa settentr., angli e sassoni in Britannia, gli ostrogoti (489) in Italia, da cui furono piccola minoranza di conquistatori si impose sulla maggioranza della popolazione romanizzata. A dividere i barbari e i romani erano la lingua, ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] della Gallia Cisalpina e dell'Illirico, cui il Senato aggiunse la Gallia Narbonense. In Gallia intervenne subito contro gli Elvezi che minacciavano la provincia romana quindi alla Britannia organizzando due l'opera di conquistadella Gallia. Il ...
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VANDALI (Vandili)
Giovanni Battista Picotti
Col nome di Vandili, ricordato da Plinio, pare che fossero indicati i Germani orientali, di cui facevano parte, fra altri popoli, i Burgundi ed i Goti. Il [...] finché Costantino III, elevato alla porpora dall'esercito di Britannia, riuscì a sconfiggere i barbari. Ma i Vandali, e nel primo furore dellaconquista, ma anche, e più, dopo che il regno fu consolidato. Restarono a quei Romanidell'Africa, i quali ...
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colonizzazione
Attività con cui un popolo si espande in territori che non gli appartengono, colonizza una regione o vi fonda una colonia. La fase antica della c., distinta dal colonialismo dell’Età moderna, [...] ’impulso del regno macedone all’apice della propria egemonia. All’opera di conquista di Alessandro Magno si deve la latina e dunque privi della cittadinanza romana, pur non pagando tributi soprattutto nel Nord dell’impero (spec. in Britannia). In età ...
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colonia1
colònia1 s. f. [dal lat. colonia, der. di colonus «colono»]. – 1. Presso gli antichi, gruppo di cittadini di uno stato che per decreto pubblico o di propria spontanea volontà si stabilivano in un paese lontano, per abitarlo, coltivarlo,...
corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, quercia, olivo), spesso offerto con speciale...