ALTAVILLA, Drogone d'
Raoul Manselli
Figlio di Tancredi d'Altavilla e della sua prima moglie Muriella, segui suo fratello, Guglielmo detto Braccio di Ferro, nell'Italia meridionale, accompagnandolo [...] sempre in una posizione di secondo piano rispetto al fratello, fu, però, tra i dodici capi normanni che si ripartirono nel 1042 le conquiste pugliesi, ottenendo Venosa ed acquistando così un'autonomia d'azione di cui profittò subito per occupare ...
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Titolo attribuito, nell’Inghilterra normanna e del primo periodo angioino, agli ufficiali della Corona e in particolare ai giudici che presiedevano le corti regie delle contee o quelle feudali. Dal regno [...] , in caso di assenza del re, presiedeva alle cause assegnate alla giurisdizione sovrana. Creando talvolta tale funzione le premesse per tentativi di conquista del potere, carica e titolo furono soppressi con l’esautorazione di Hubert de Burgh (1232). ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] , le riforme avvenute nella nostra composizione politica, la quale tiene come a suo principio alle leggi dettate dai conquistatorinormanni"; ma "nella volubilità dei secoli sono state tanto varie e sì molte le consuetudini, gli usi, le invenzioni ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] un quadro per certi aspetti inedito sulla evoluzione della legislazione normanno-sveva ‒ di cui il Liber è sintesi ‒ in II nell'Italia dei Comuni, in Cavalieri alla conquista del Sud. Studi sull'Italia normanna in memoria di L.-R. Ménager, a cura ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] della stessa penisola, stabilita da Roma con le sue conquiste fin dal secolo III a.C., e poi ristabilita .
13 Così J.-M. Martin, L’ambiente longobardo, greco, islamico e normanno nell’Italia meridionale, in Storia dell’Italia religiosa, cit., I, p. ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] all'operato di Federico II nel Regno di Sicilia?
Ranke conquistò la sua fama di grande storico già durante gli anni Trenta 1869) e di Francesco Brandileone (Il diritto romano nelle leggi normanne e sveve del regno di Sicilia, Torino 1884).
D'altra ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] tempo in cui la logica è al centro delle conquiste intellettuali e della nuova misurazione del mondo, la parola cura di O. Holder-Egger, ibid., XXVI, 1882, pp. 591-592.
Annales Normannici, a cura di O. Holder-Egger, ibid., pp. 512-517.
Chronicon S. ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] il popolo [...] sicché, nonostante le differenze delle razze e il contrasto di conquistatori e conquistati, si formò sin d’allora una nazione inglese. Nella monarchia normanno-sveva non accadde lo stesso: un popolo, una nazione non nacque; […] l ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] . Tutte le signorie territoriali che erano state costituite a seguito della conquista e dell'insediamento normanno nell'Italia meridionale entrarono in possesso o furono conquistate da Ruggero d'Altavilla: costui, nel 1140, si trovò ad essere ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, SISTEMA DEI
TTiziana Lazzari
"In qualibet civitate, in qua dominium habuit, voluit habere imperator palatium aut castrum": Salimbene de Adam (Cronica, a cura di G. Scalia, [...] noto e ben studiato per tutte le città del Regno normanno. La testimonianza di Salimbene, un frate francescano nato a della parte guelfa da Imola, l'intervento dei bolognesi, la conquista della città. Si precisa inoltre, ma come informazione a sé ...
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normanno
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente o relativo alla popolazione di stirpe germanica dei Normanni (lat. mediev. Northmanni, voce di origine germanica settentr., propr. «uomini del nord»), che nell’alto medioevo abitavano l’Europa...
anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura romanica elaboratasi in Normandia,...