CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] estraneo alle riforme carolinge, importò il c. contemporaneamente al rinnovamento architettonico promosso dai Normanni subito dopo la conquista (campate nordoccidentali del c. benedettino di Westminster, sec. 12°), conservando fino all'avvento ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] pp. 79-98; G. Bellafiore, Architettura in Sicilia nell'età islamica e normanna (817-1194), Palermo 1990; L. Saguì, L'esedra e il complesso dei Antiochia e di Alessandria furono distrutti dopo la conquista degli Arabi; quelli di Costantinopoli, non ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] inserirla all'interno degli interventi operati nella basilica dopo la conquista di Costantinopoli nel 1204 (Polacco, 1987).Di reimpiego, ma o trilobo, che ha fatto ipotizzare una provenienza normanna degli esecutori o un influsso islamico - sono i ...
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Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] l'Impero, come nel caso della conquista di Monselice, importante fortezza nel Padovano strappata , Il Medioevo, Torino 1983, pp. 91-101.
S. Tramontana, La monarchia normanna e sveva, in F. Burgarella et al., Il Mezzogiorno dai Bizantini a Federico ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] di iconografie e modelli bizantini nella penisola, dalla Sicilia normanna ai mosaici veneziani. A S. se ne fecero a una paternità artistica.La vicinanza di Assisi e la conquista angioina dell'Italia meridionale lasciarono un segno profondo nei ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] di un monastero benedettino; venne distrutta nel corso dell'invasione normanna dell'882. La costruzione di una nuova chiesa fu intrapresa sotto °, che il crociato Heinrich di Ulmen dopo la conquista di Costantinopoli nel 1204 aveva portato con sé in ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] la nuora bizantina di Tancredi, rimasta vedova, e nello stesso tempo la conquista del diritto di successione svevo), che in alcuni casi coincise con l'aggressiva politica normanna contro l'Impero bizantino. Sotto questo aspetto la crociata avrebbe ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] 5°, si verificò anche il decadimento di quasi tutte le conquiste tecniche: le strade, i ponti, le monumentali opere - una fontana la cui parte conservata è oggi denominata 'scala normanna': essa è ancora in buono stato, sebbene non presenti più la ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] , pp. 619-655.
O. Zecchino, I riverberi delle costituzioni di Federico II nell'Italia dei comuni, in Cavalieri alla conquista del Sud. Studi sull'Italia normanna in memoria di Léon-Robert Ménager, a cura di E. Cuozzo-J.-M. Martin, Roma-Bari 1998, pp ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] può parlare, paradossalmente, soltanto a partire dall'età normanna, quando vengono a formarsi raccolte consistenti come quelle dei , imperiali e del patriarcato, e i loro manoscritti fino alla conquista del 1453], Athinai 1972, pp. 21-61.
B. italo ...
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normanno
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente o relativo alla popolazione di stirpe germanica dei Normanni (lat. mediev. Northmanni, voce di origine germanica settentr., propr. «uomini del nord»), che nell’alto medioevo abitavano l’Europa...
anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura romanica elaboratasi in Normandia,...