(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] flotta che tanto si segnalò durante la guerra italo-turca. La conquistadellaLibia e del Dodecaneso influì sulla situazione marittima nazionale, ponendo il problema delle comunicazioni della nuova grande colonia con la metropoli, e quello dei punti ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] , Persia, Partia, India, Arabia, tutto l'Egitto, la Libia e Cirenaica, la Cilicia e tutta l'Asia Minore sino all che Ruggiero I ha ultimato la conquistadella Sicilia, il papa, concluso il fidanzamento della figlia del Normanno con Corrado, ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] il carattere di crociata.
La dinastia di Eraclio. - Dopo la conquistadella Siria e dell'Egitto, gli Arabi continuarono l'avanzata da un lato verso l'Anatolia, dall'altro verso la Libia. Qui, i Bizantini non poterono far quasi nulla; le guarnigioni ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] Cartaginesi se ne valessero per gli scambî con talune tribù dellaLibia occidentale. E nell'Africa stessa ce lo descrive Alvise sia all'entrata sia all'uscita delle merci.
Il mondo ellenistico. - La conquistadell'Oriente per opera di Alessandro ...
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Le colonie italiane (p. 825). - La conquistadell'Etiopia e la costituzione dell'Impero (v. africa orientale italiana; italia: Storia; italo-etiopica, guerra, in questa App.) hanno collocato l'Italia fra [...] le professioni in colonia, in ogni caso, salve le limitazioni e le modalità legali. Nelle scuole governative dellaLibia non possono essere insegnati ai musulmani e agli israeliti principî che contrastino con le rispettive religioni; l'insegnamento ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] Venezia nell'arco del secolo XIII, con la conquistadella Romània, costituendo un impero coloniale e un vasto dal mar Egeo spirano verso le coste dellaLibia, dell'Egitto, della Palestina e della Siria, attraversando il Mediterraneo. Si tratta ...
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Loretta Napoleoni
Pirateria
«Di’ loro che si provino a sfidare i pirati nei loro covi!» (Emilio Salgari,Le tigri di Mompracem)
Pirati del 21° secolo
di Loretta Napoleoni
16 dicembre 2008
Il Consiglio [...] la bandiera libica, pescano illegalmente al largo delle coste dellaLibia e il pesce finisce nel porto di Marsiglia per i Normanni, è talora impossibile distinguere le azioni di conquista dalle semplici scorrerie. Veri covi di pirati erano i nuclei ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] base a Navarino e sbarcò truppe per la conquistadella Morea. Di questa situazione cercò di profittare la flotta di 40 navi trasportò in Egitto tronchi di cedri del Libano. Carovane di navi egiziane si avventuravano poi nella più difficile navigazione ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] Degl'Innocenti, Il socialismo italiano e la guerra di Libia, Roma 1976, p. 41, lavoro al quale rimandiamo illusioni della Democrazia, Milano 1913.
322. Cf. Luciano Pomoni, Il Dovere Nazionale. I nazionalisti veneziani alla conquistadella piazza ...
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Organizzazioni internazionali
Sergio Romano
di Sergio Romano
Introduzione
Sino alla Rivoluzione francese la società internazionale è ancora, per certi aspetti, feudale: una sorta di grande piramide [...] nel 1933, quando il Giappone, dopo la conquistadella Manciuria, abbandonò la Società in segno di protesta , a mano a mano che divenivano indipendenti, gli altri paesi della regione: la Libia nel 1951, il Sudan nel 1956, la Tunisia e il Marocco ...
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berbero1
bèrbero1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo al-Barbar, prob. dal gr. βάρβαροι «barbari»]. – 1. Appartenente alle popolazioni dei Bèrberi, autoctone dell’Africa settentr., cioè Marocco, Algeria, Tunisia e Tripolitania (riunite nella...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...