sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] stesso modo in cui le cose sono unite (o non unite) nella realtà. In altre accezioni s. denota una modalità conoscitiva fondamentale contrapposta all’analisi (➔); in questo senso è il metodo che va dal semplice, cioè gli elementi, al complesso, cioè ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] in the human female, 1953 - che faranno a lungo notizia in America e in Europa, è l'esempio della deformazione conoscitiva che il Devereux combatte. All'opposto, V. Elwin, l'antropologo che sposa una donna indigena e vive con lei un'esperienza ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] in the human female, 1953 - che faranno a lungo notizia in America e in Europa, è l'esempio della deformazione conoscitiva che il Devereux combatte. All'opposto, V. Elwin, l'antropologo che sposa una donna indigena e vive con lei un'esperienza ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] libri; essa è, al contrario, l'unico mezzo per verificare la veridicità del contenuto dei testi canonici, lo strumento conoscitivo che consente di sviluppare un'anatomia finalmente fondata sull'osservazione diretta del corpo umano. Dal punto di vista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] i sensi e la ragione. La cognizione dell’universale risulta opera dell’intelletto ed è momento conclusivo di un processo conoscitivo che non si ferma all’acquisizione ancora confusa delle species sensibili, ma amplia le sue operazioni attraverso le ...
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Nome col quale è noto in Occidente il filosofo e medico musulmano Abū ῾Alī Ibn Sīnā (Afshana, presso Buchara, 980 - Hdmadhān 1037), di stirpe iranica, ma le cui opere sono per la massima parte composte [...] in quanto l'intelletto possibile è più o meno "preparato" a ricevere l'illuminazione dell'intelletto agente); al vertice del processo conoscitivo - per una più intima congiunzione dell'intelletto umano con il dator formarum e poi più su con le altre ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] varie correnti di storia e filosofia della s., che in parte tendono a ristabilire la concezione cumulativa del progresso conoscitivo e la collegano con un’analisi delle differenze tra il ‘razionalismo’ di Popper e l’‘irrazionalismo’ di Kuhn, ritenuto ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] nella teleologia aristotelica e stoica. Ma la supremazia della nuova medicina sulla filosofia si estendeva al di là del campo conoscitivo a quello etico. Se in effetti, come il medico può dimostrare, le qualità morali e intellettuali dell'individuo ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] e più anni, dagli studiosi del cervello. In questo difficile settore della scienza sperimentale, infatti, ogni autentico progresso conoscitivo è avvenuto soprattutto grazie alla disponibilità di nuovi e più sofisticati metodi d'indagine. Ma di per sé ...
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La grande scienza. Bioetica
Eugenio Lecaldano
Bioetica
La bioetica può essere intesa come l'insieme delle riflessioni sui problemi etici che accompagnano le scelte umane nelle situazioni che influenzano [...] da teorici che all'accettazione di una visione religiosa del mondo uniscono una tendenza a rifiutare il valore conoscitivo della scienza e la sua capacità di ispirare significativi progressi nelle condizioni di vita degli esseri umani mediante ...
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conoscitivo
(ant. cognoscitivo) agg. [der. di conoscere]. – 1. Proprio del conoscere, che concerne la conoscenza: la virtù c.; l’atto c.; la facoltà c. dell’uomo è limitata. 2. Che tende a conoscere, ad acquisire la conoscenza di determinati...
hearing
〈hìëriṅ〉 s. ingl. [propr. «audizione, ascolto», der. di (to) hear «ascoltare»], usato in ital. al masch. – Termine di uso com. nel linguaggio polit. e parlamentare come equivalente dell’ital. indagine conoscitiva (v. conoscitivo),...