Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] per natura, che aveva come obiettivo l'affermazione dell'Io anche in forma aggressiva, è subentrato un confronto dialettico e conoscitivo che nella sostanza non risulta meno crudele, anche se la supremazia è raggiunta non dopo uno scontro fisico, ma ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] di "neutralizzare le componenti più decisamente deterministiche e magiche della tradizione divinatoria islamica, accentuando il valore conoscitivo della congettura da segni, piuttosto che l'elemento operativo" (ibid.). Il Liber Phisionomiae è stato ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] come un elemento secondario rispetto alle regole strutturali del testo, il D., sempre secondo la logica del valore conoscitivo della parola poetica e dell'alta funzione pedagogica del poeta stesso, affermava che le sentenze sono la struttura portante ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] di questi pensieri , adombra una profonda unità problematica: al centro dell'indagine sarpiana è la validità del processo conoscitivo, che in veste non solo le scienze esatte, ma il valore stesso di ogni esperienza umana. Tale interesse apparirà ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] alla definizione dei mezzi di cui questa può disporre per raggiungerla. Il compito della poesia è un compito essenzialmente conoscitivo: deve educare ed istruire e la retorica è il suo strumento migliore, quello che differenzia la poesia dalle altre ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] ogni attributo proprio della realtà finita; in tutti i casi, protagonista è sempre la ragione nelle sue varie possibilità conoscitive (Boezio, De Trinitate, VI; Philosophiae consolatio, V, 5, 11-12; Maioli 1978).
Come si può vedere, i problemi posti ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] e il più autorevole teorico. Rivendicando, sulla base dell’insegnamento kantiano, l’assoluta centralità del processo conoscitivo, appunto trascendente, Emerson si fece interprete di un concetto di libertà religiosa che riconosceva all’individuo la ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] di questa tesi è il capolavoro del Fortini, la novella del pittore Pachiarotto, dove egli rifiuta prestigio conoscitivo e suggestione narrativa alla cronaca. Infatti, la fallita congiura democratica dei Bardotti, accaduta ai tempi del governo ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] crisi e del fallimento del neorealismo. In particolare permaneva quell'esigenza di contatto con la realtà, quel bisogno conoscitivo che si era manifestato nel dopoguerra e al quale il neorealismo aveva dato una risposta, più che inadeguata, errata ...
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conoscitivo
(ant. cognoscitivo) agg. [der. di conoscere]. – 1. Proprio del conoscere, che concerne la conoscenza: la virtù c.; l’atto c.; la facoltà c. dell’uomo è limitata. 2. Che tende a conoscere, ad acquisire la conoscenza di determinati...
hearing
〈hìëriṅ〉 s. ingl. [propr. «audizione, ascolto», der. di (to) hear «ascoltare»], usato in ital. al masch. – Termine di uso com. nel linguaggio polit. e parlamentare come equivalente dell’ital. indagine conoscitiva (v. conoscitivo),...