Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] intellettuale di quella tradizione e nel tentativo di emularla, adottandone non solo il lessico ma anche il paradigma conoscitivo e gli interrogativi fondamentali.
fonti e bibliografia
La sintesi più comprensiva e la messa a punto bibliografica in ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] ‛eidetiche'. Queste ultime, così come le essenze stesse, aggiunge Husserl, sono colte da un atto conoscitivo sui generis che egli chiama ‛intuizione eidetica' (eidetische Anschauung, Wesensanschauung) o ‛ideazione' (ideation, Wesensschau). Come ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] credenza nell'Unità del Sapere, in quanto garantita dall'Unità della Chiesa quale fonte di norme e prescrizioni conoscitive; si fa netta la convinzione che la tradizione culturale dominante influisca negativamente sullo sforzo dell'uomo di acquisire ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] ' (understanding). Estendendo poi questa distinzione alla storia della scienza, egli ha sostenuto che la prima operazione conoscitiva sarebbe propria della scienza moderna, la seconda invece sarebbe vicina alle intuizioni epistemiche di Aristotele (v ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] può affatto giungere a comprendere la natura delle cose" (ibidem, pp. 368-369). Il problema sta nel conciliare il bisogno conoscitivo di spiegazioni 'meccaniche' con l'esistenza di fenomeni che non sembrano al presente, e forse neanche per il futuro ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] ogni attributo proprio della realtà finita; in tutti i casi, protagonista è sempre la ragione nelle sue varie possibilità conoscitive (Boezio, De Trinitate, VI; Philosophiae consolatio, V, 5, 11-12; Maioli 1978).
Come si può vedere, i problemi posti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] essere definita una «teoria generale della politica». Caratteristiche principali di questo indirizzo di ricerca sono il suo fine conoscitivo (e non normativo) e il suo metodo ricostruttivo, attraverso cui le categorie del pensiero politico vengono ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] presentazione della logica, enunciata sotto forma di risposte più o meno elaborate ad alcune questioni riguardanti lo status conoscitivo o epistemologico di questa disciplina, e successivamente prende in esame le sue differenti parti e gli argomenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] e soprattutto alla mutevolezza delle convenzioni linguistiche che sottendono e nello stesso tempo producono ogni modello conoscitivo, rappresenta il momento precursore di filosofie sofisticate, da una parte del pensiero analitico, da Bertrand Russel ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] cioè non più solo complementari rispetto alla tecnica dei questionari, ma del tutto autosufficienti e garantite sul piano della validità conoscitiva. Un ruolo di prim'ordine in questo campo è stato svolto in Italia da F. Ferrarotti, che ha proposto l ...
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conoscitivo
(ant. cognoscitivo) agg. [der. di conoscere]. – 1. Proprio del conoscere, che concerne la conoscenza: la virtù c.; l’atto c.; la facoltà c. dell’uomo è limitata. 2. Che tende a conoscere, ad acquisire la conoscenza di determinati...
hearing
〈hìëriṅ〉 s. ingl. [propr. «audizione, ascolto», der. di (to) hear «ascoltare»], usato in ital. al masch. – Termine di uso com. nel linguaggio polit. e parlamentare come equivalente dell’ital. indagine conoscitiva (v. conoscitivo),...