Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] della fantasia e dell’ingegno e coniugando il «vero» della filosofia con il «certo» della storia, propone le leggi universali dello sviluppo dell’uomo e della società che tracciano le linee di un progresso ...
Leggi Tutto
Poeta statunitense (New York 1904 - ivi 1978). Pubblicò i primi versi nel volume antologico, da lui curato, An objectivists anthology (1932). Vicino alla concretezza di W. C. Williams, attento all'essenza [...] musicale del linguaggio poetico e al suo valore conoscitivo, ha legato il suo nome al lungo poema intitolato "A", le cui 24 sezioni apparvero saltuariamente tra il 1940 e il 1978, anno dell'edizione definitiva. Pubblicò anche raccolte di versi più ...
Leggi Tutto
Filosofo (Verona 1875 - Bosco Chiesanuova 1950), sacerdote (1901); prof. di criteriologia e gnoseologia nell'univ. Cattolica di Milano (1921), fu costretto ad abbandonare la cattedra (1931) per l'ostilità [...] 'ambiente della neoscolastica italiana dalla sua "gnoseologia pura", da lui teorizzata come "fenomenologia del dato conoscitivo elementare nella coscienza e nell'autocoscienza attuale del soggetto conoscente". Opere principali: Studi gnoseologici sui ...
Leggi Tutto
Filosofo scozzese (Strachan, Scozia, 1710 - Glasgow 1796), è considerato il fondatore della cosiddetta "scuola scozzese del senso comune", che ha esercitato la sua influenza, oltre che in Inghilterra, [...] scettiche che ne derivavano (particolarmente evidenti in Hume). Per R. la teoria delle idee come intermediarie del processo conoscitivo, rappresentative cioè di un oggetto esterno a noi, è dichiaratamente assurda perché, sia nel caso della percezione ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (n. Abdera tra il 484 e il 481 a. C. - m. fine sec. 5º), il maggiore rappresentante dell'antica sofistica greca. Originario di Abdera, fiorì ad Atene all'incirca nella metà del V secolo. [...] Delle opere di P. non restano che pochi frammenti. Dal punto di vista conoscitivo fu un relativista: poiché l'uomo «è misura di tutte le cose», non esistono verità assolute, ma soltanto opinioni che variano a seconda degli individui. Dal punto di ...
Leggi Tutto
Storico della scienza (Tortorici 1888 - Pisa 1949). Laureatosi a Bologna in fisica sperimentale con A. Righi, fu per breve tempo aiuto di fisica all'univ. di Parma, quindi prof. di liceo a Firenze (1929-42) [...] interessi filosofici, seguace non pedissequo del neoidealismo italiano, rivendicò, in polemica con Croce e Gentile, il valore conoscitivo della scienza della natura, e vide nella storia della scienza il terreno d'incontro fra cultura scientifica e ...
Leggi Tutto
Francescano (sec. 13º), insegnò a Oxford nell'ultimo decennio del sec. 13º; sarebbe stato maestro di Duns Scoto. La sua opera principale è il commentario alle Sentenze di Pietro Lombardo: ripropone i temi [...] ontologico, negazione della distinzione tra l'anima e le sue facoltà, deciso volontarismo, ecc.), polemizzando tuttavia contro la dottrina dell'illuminazione speciale e insistendo quindi sulla sufficienza del lumen naturale nel processo conoscitivo. ...
Leggi Tutto
Architetto nederlandese (Utrecht 1888 - ivi 1964). Fu esponente di De Stijl , i cui codici sintattici e ideali tradusse nei suoi mobili, speccialmente nella celebre sedia Rood Blauwe (1917-18). Come designer [...] moderno, impegnandosi anche nella ricerca sull'edilizia popolare e sullo spazio minimo.
Vita e opere
L'approccio conoscitivo ai materiali e l'importanza del momento costruttivo, caratteristiche costanti nella progettazione sia dei mobili sia delle ...
Leggi Tutto
Filosofo (Varsavia 1912 - Bruxelles 1984), professore all'Università libera di Bruxelles; socio straniero dei Lincei (1969). La sua ricerca è rivolta a determinare la natura specifica e i limiti del ragionamento [...] una "nuova retorica" mediante cui, in contrapposizione alle categorie di verità e di dimostrazione tipiche del discorso conoscitivo e dell'argomentazione logico-razionale, ha messo in luce l'importanza e la validità delle tecniche di giustificazione ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Galileo Galilei
Mariano Giaquinta
Galileo Galilei è una delle figure fondamentali della rivoluzione scientifica del 17° secolo. I suoi contributi in matematica, fisica e astronomia, la sua opera in [...] in Italia: l’autonomia della scienza da ogni autorità, in particolare dalla religione e dalle ideologie, e il valore conoscitivo delle scienze.
La vita
Galileo Galilei nasce il 15 febbraio 1564 a Pisa, da Vincenzio, liutista, compositore, ma ...
Leggi Tutto
conoscitivo
(ant. cognoscitivo) agg. [der. di conoscere]. – 1. Proprio del conoscere, che concerne la conoscenza: la virtù c.; l’atto c.; la facoltà c. dell’uomo è limitata. 2. Che tende a conoscere, ad acquisire la conoscenza di determinati...
hearing
〈hìëriṅ〉 s. ingl. [propr. «audizione, ascolto», der. di (to) hear «ascoltare»], usato in ital. al masch. – Termine di uso com. nel linguaggio polit. e parlamentare come equivalente dell’ital. indagine conoscitiva (v. conoscitivo),...