Filosofo scozzese (Strachan, Scozia, 1710 - Glasgow 1796), è considerato il fondatore della cosiddetta "scuola scozzese del senso comune", che ha esercitato la sua influenza, oltre che in Inghilterra, [...] scettiche che ne derivavano (particolarmente evidenti in Hume). Per R. la teoria delle idee come intermediarie del processo conoscitivo, rappresentative cioè di un oggetto esterno a noi, è dichiaratamente assurda perché, sia nel caso della percezione ...
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Filosofo greco (n. Abdera tra il 484 e il 481 a. C. - m. fine sec. 5º), il maggiore rappresentante dell'antica sofistica greca. Originario di Abdera, fiorì ad Atene all'incirca nella metà del V secolo. [...] Delle opere di P. non restano che pochi frammenti. Dal punto di vista conoscitivo fu un relativista: poiché l'uomo «è misura di tutte le cose», non esistono verità assolute, ma soltanto opinioni che variano a seconda degli individui. Dal punto di ...
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Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] : che cos’è una t. scientifica?; qual è il rapporto tra una t. e i ‘fatti’ dell’esperienza?; qual è lo status conoscitivo di una t.? P. Duhem ed E. Mach intendevano per t. un sistema di proposizioni matematiche, dedotte da un ristretto numero di ...
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Storico della scienza (Tortorici 1888 - Pisa 1949). Laureatosi a Bologna in fisica sperimentale con A. Righi, fu per breve tempo aiuto di fisica all'univ. di Parma, quindi prof. di liceo a Firenze (1929-42) [...] interessi filosofici, seguace non pedissequo del neoidealismo italiano, rivendicò, in polemica con Croce e Gentile, il valore conoscitivo della scienza della natura, e vide nella storia della scienza il terreno d'incontro fra cultura scientifica e ...
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MATHIEU, Vittorio
Antonio Rainone
Filosofo e storico della filosofia, nato a Varazze (Savona) il 12 dicembre 1923. Allievo di A. Guzzo, professore ordinario di Storia della filosofia a Trieste (1961), [...] dell'Accademia dei Lincei dal 1990.
Agli interessi storici M. ha affiancato ricerche originali soprattutto sul problema conoscitivo. Ha tradotto varie opere di H. Bergson (Saggio sui dati immediati della conoscenza, 1951; L'evoluzione creatrice ...
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Filosofo (Varsavia 1912 - Bruxelles 1984), professore all'Università libera di Bruxelles; socio straniero dei Lincei (1969). La sua ricerca è rivolta a determinare la natura specifica e i limiti del ragionamento [...] una "nuova retorica" mediante cui, in contrapposizione alle categorie di verità e di dimostrazione tipiche del discorso conoscitivo e dell'argomentazione logico-razionale, ha messo in luce l'importanza e la validità delle tecniche di giustificazione ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] . Nell'arco di questo periodo, gli ultimi anni del XV sec. costituiscono un momento assai particolare, che ebbe un importante impatto conoscitivo, poiché nel breve spazio di un lustro si venne a stabilire il contatto diretto via mare sia con le Indie ...
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Filosofo, nato a Palermo il 18 gennaio 1881. Nel 1905 libero docente in psicologia sperimentale; dal 1919 ordinario di filosofia all'Università di Napoli.
Di fronte all'idealismo di B. Croce e di G. Gentile, [...] "centri di esperienza" tendenti, attraverso azioni e reazioni reciproche, a costituire accordi sempre più vasti. Nel campo conoscitivo, ha sostenuto la necessità di un metodo critico, che proponendosi il superamento delle complementari esigenze dell ...
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GEYMONAT, Ludovico
Livio Sichirollo
Filosofo e matematico, nato a Torino l'11 maggio 1908; professore ordinario di storia della filosofia a Pavia dal 1952, di filosofia della scienza dal 1956 a Milano. [...] . La scienza contemporanea e la "crisi dei fondamenti" insegnano a tener conto della dimensione storica del processo conoscitivo, dei pericoli metafisici (chiusure sistematiche) ai quali le scienze umane e la stessa scienza sono continuamente esposte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Galileo Galilei
Mariano Giaquinta
Galileo Galilei è una delle figure fondamentali della rivoluzione scientifica del 17° secolo. I suoi contributi in matematica, fisica e astronomia, la sua opera in [...] in Italia: l’autonomia della scienza da ogni autorità, in particolare dalla religione e dalle ideologie, e il valore conoscitivo delle scienze.
La vita
Galileo Galilei nasce il 15 febbraio 1564 a Pisa, da Vincenzio, liutista, compositore, ma ...
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conoscitivo
(ant. cognoscitivo) agg. [der. di conoscere]. – 1. Proprio del conoscere, che concerne la conoscenza: la virtù c.; l’atto c.; la facoltà c. dell’uomo è limitata. 2. Che tende a conoscere, ad acquisire la conoscenza di determinati...
hearing
〈hìëriṅ〉 s. ingl. [propr. «audizione, ascolto», der. di (to) hear «ascoltare»], usato in ital. al masch. – Termine di uso com. nel linguaggio polit. e parlamentare come equivalente dell’ital. indagine conoscitiva (v. conoscitivo),...