Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] parla dell'intenzionalità, l'oggetto ideale si precisa come il significato - il ‛noema', dirà poi nelle Ideen - dell'atto conoscitivo, ben distinto da questo. Ma, dicevo, è specialmente a proposito dell'oggetto della logica che si pone il problema ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] » del criticismo. La conclusione dell’analisi è quanto mai aspra. Quella di Zeller è una semplice «descrittiva» del processo conoscitivo, destinata a cadere nel più empirico psicologismo: egli non può dirsi a buon diritto kantiano, tanto meno un ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] sorte della sua materia (il corpo). Ma d'altra parte, se l'anima è legata al corpo e lo sviluppo conoscitivo ha il suo primo fondamento negli organi di senso, da essi derivando quelle sensazioni che preparano la conoscenza dei concetti universali ...
Leggi Tutto
(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] ) di L. Wittgenstein, dal quale principalmente i neopositivisti dedussero l’impostazione logico-sintattica dell’analisi critica del valore conoscitivo delle scienze. Altri rappresentanti del circolo furono R. Carnap, O. Neurath, P. Frank; e inoltre F ...
Leggi Tutto
Illuminismo
Edoardo Tortarolo
Italo Pantani
di Edoardo Tortarolo
Nella voce dell'Enciclopedia Italiana dedicata all'I. (18° vol., 1933) F. Chabod combinava sapientemente un nitido quadro del contenuto [...] metodologici e fonti molto differenti. Le sintesi permettono tuttavia di cogliere con chiarezza gli esiti di quest'interesse conoscitivo.
L'opera di P. Gay (The Enlightenment: an interpretation, 1966-1969, 2 voll.) costituisce il tentativo più ...
Leggi Tutto
POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] particolare enfasi sugli ostacoli che i pregiudizi dell’educazione religiosa (consuetudo) frappongono alla mente umana nel suo cammino conoscitivo (Nardi, 1965, pp. 132-137). Pur esposto con i toni più spregiudicati che la veste di ‘commentista’ gli ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] per le tenebre del mondo», f. 17v).
La via per restituire all’uomo sapienza e operatività – in un rinnovato rapporto conoscitivo con il tutto, basato sulla corrispondenza fra parola e cosa – e recuperare una verità che – ancorata a fondamenti divini ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] riflessione filosofica sull’uomo: nuovi filosofi che al lavoro scientifico di base affiancano l’impegno a divulgare valore conoscitivo e risultati concreti della scienza, e contribuiscono a fare della professione medica una sorta di contraltare laico ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] , quale è stata descritta dalla rivoluzione scientifica dell’età moderna, che non ha potuto non avvalersi del contributo conoscitivo offerto da un’esperienza sensatamente orientata; la natura umana, che si eleva su ogni altro essere animato perché ...
Leggi Tutto
CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] del C. nel definire una teoria della poesia come espressione e veicolo di un procedimento razionale conoscitivo, collegato direttamente all'enucleazione del ruolo centrale della "favola" come strumento di mediazione di dati razionalisticamente ...
Leggi Tutto
conoscitivo
(ant. cognoscitivo) agg. [der. di conoscere]. – 1. Proprio del conoscere, che concerne la conoscenza: la virtù c.; l’atto c.; la facoltà c. dell’uomo è limitata. 2. Che tende a conoscere, ad acquisire la conoscenza di determinati...
hearing
〈hìëriṅ〉 s. ingl. [propr. «audizione, ascolto», der. di (to) hear «ascoltare»], usato in ital. al masch. – Termine di uso com. nel linguaggio polit. e parlamentare come equivalente dell’ital. indagine conoscitiva (v. conoscitivo),...