MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] con il cenacolo di umanisti che avevano come obiettivo la fusione di tutte le discipline in un armonico universo conoscitivo (la paideia dei Greci), ideale tradotto efficacemente da Celio Calcagnini con la metafora dell'organismo umano in cui tutto ...
Leggi Tutto
DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] su cui più rifletté il D. è, come già detto, il Galluppi, circoscrivendo il suo interesse speculativo al problema conoscitivo e metodologico, senza attuare ciò che si riprometteva, cioè lo sviluppo concreto dei grandi problemi del pensiero. Per il D ...
Leggi Tutto
Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] ‘evoluzionismo’: ma non vi riesce se non pagando un duplice prezzo. Da una parte, c’è l’aperta confessione del limite conoscitivo: tra le opere che si succedono a ritmo incalzante, e ciascuna in più edizioni,
la più fortunata è Gli enigmi del mondo ...
Leggi Tutto
Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] cartesiane sull'origine delle idee, scartando la soluzione innatista. Sottolineava nel contempo ancor più vigorosamente il ruolo conoscitivo dell'idea stessa nei confronti della sensazione, approssimativa e confusa come veicolo di conoscenza (per l ...
Leggi Tutto
Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] in the human female, 1953 - che faranno a lungo notizia in America e in Europa, è l'esempio della deformazione conoscitiva che il Devereux combatte. All'opposto, V. Elwin, l'antropologo che sposa una donna indigena e vive con lei un'esperienza ...
Leggi Tutto
ANZILOTTI, Antonio
Walter Maturi
Nacque a Pisa l'8 maggio 1885 da Francesco, professore di storia e geografia nelle Scuole Normali. Iscrittosi alla Facoltà di lettere dell'università di Pisa il 6 nov. [...] come in Salvemini, che, in un primo momento, fu il suo maestro ideale. Troppo in lui l'interesse conoscitivo predominava su quello pratico. In alcune belle pagine autobiografiche egli stesso confessava (Problemi spirituali e problemi storici, Firenze ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] del dato più psicologico che culturale della sentitissima estrazione lombarda con la forma mentis scientifica e con il rovello conoscitivo ed espressivo, furono raccolti in L'Adalgisa (1944), il libro del congedo da Milano e dalle illusioni residue ...
Leggi Tutto
Fisico, matematico e filosofo francese (Parigi 1717 - ivi 1783). Amico di Voltaire e Diderot, collaborò all'Enciclopedia, di cui redasse il Discorso preliminare (1751), vero e proprio sommario dell'enciclopedismo [...] vita dell'uomo e ne spiega la storia. Per la loro utilità pratica (quasi immediata) e non per il loro assoluto carattere conoscitivo (ché anzi la stessa matematica non è che "una serie di traduzioni più o meno differenti o più o meno complicate della ...
Leggi Tutto
FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] nell'ambito di un'esclusiva causalità naturale.
Nella trilogia dei dialoghi filosofici centrale è l'analisi del processo conoscitivo, che inizia dalle percezioni particolari, collegate tramite la subnotio (termine ed elemento intermedio fra senso e ...
Leggi Tutto
Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] in the human female, 1953 - che faranno a lungo notizia in America e in Europa, è l'esempio della deformazione conoscitiva che il Devereux combatte. All'opposto, V. Elwin, l'antropologo che sposa una donna indigena e vive con lei un'esperienza ...
Leggi Tutto
conoscitivo
(ant. cognoscitivo) agg. [der. di conoscere]. – 1. Proprio del conoscere, che concerne la conoscenza: la virtù c.; l’atto c.; la facoltà c. dell’uomo è limitata. 2. Che tende a conoscere, ad acquisire la conoscenza di determinati...
hearing
〈hìëriṅ〉 s. ingl. [propr. «audizione, ascolto», der. di (to) hear «ascoltare»], usato in ital. al masch. – Termine di uso com. nel linguaggio polit. e parlamentare come equivalente dell’ital. indagine conoscitiva (v. conoscitivo),...