Come è cambiato il nostro modo di “conversare”Spesso le idee che ci facciamo sulle parole sono bizzarre. Per esempio, associamo chat a un vocabolo nuovo, recente, figlio della rivoluzione tecnologica. [...] , un’entità che riproduce in modo fedele il nostro linguaggio «e lo fa senza spaventarci». Resta per ora un grande vuoto conoscitivo, che ci fa sentire sempre in corsa e anche un po’ in ritardo sui tempi. Cosa succederà quando l’AI avrà imparato ...
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AA. VV.Gaddaa cura di Paola ItaliaRoma, Carocci, 2024 «Esercizio di interpretazione collettiva del tutto Gadda»: così definisce questo corposo volume della collana “Studi superiori”, diretta da Emilio [...] dell’autore sulla scrittura letteraria, dalle quali emerge con evidenza la concezione della forma come strumento conoscitivo. Sbagliano totalmente i detrattori che hanno ravvisato nello scatenato espressivismo gaddiano un puro gusto virtuosistico; ma ...
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Italo Calvino, Leonardo SciasciaL'illuminismo mio e tuo. Carteggio 1953-1985a cura di Mario Barenghi e Paolo SquillaciotiMilano, Mondadori, 2023 Chi ha letto I libri degli altri, il volume curato anni [...] di comunicazione e (meno corrivamente, meno genericamente) di dialogo: dialogo inteso in questo caso anche come percorso conoscitivo (l’accesso all’altro) e autoconoscitivo (la delucidazione delle proprie prerogative e delle proprie idee conseguente ...
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Romanzo dall’incerto statuto di genere, tra fantastico e fantascientifico (Donno, 2021), Abrakadabra. Storia dell’avvenire di Antonio Ghislanzoni (prima edizione completa e in volume: Milano, Brigola, [...] affioranti da questo paratesto («ambientazione nel futuro; deviazione dal “noto” e dalla “norma”; approdo ad un “nuovo” conoscitivo fatto di scoperte ed invenzioni inedite ma non implausibili; disagio del lettore nel misurarsi col nuovo in parola ...
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Gadda e il fascismo: tipologie discorsive e strategie stilistiche, in AA. VV., «Strapparsi di dosso il fascismo»: l’educazione di regime nella «generazione degli anni difficili»Luigi MattGadda e il fascismo: [...] ha premeditato e posto in atto». […] La crudezza di molte rappresentazioni della sessualità è quindi usata come uno strumento conoscitivo, che risulterà tanto più funzionale quanto più sarà in grado di dissacrare immagini di presunta nobiltà d’animo ...
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Questa nuova, e innovativa, ricerca di Donato Pirovano, La nudità di Beatrice. Dante, Giotto, Ambrogio Lorenzetti e l’iconografia della Carità (Roma, Donzelli, 2023) è senz’altro radicata nel precedente [...] a ritroso, che non sempre sa porre il baricentro dell’indagine al di fuori della mera tradizione artistica. Questo iter conoscitivo è al contrario rovesciato nel volume di Pirovano, che muove da Dante, dal significato del saluto di Beatrice come un ...
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conoscitivo
(ant. cognoscitivo) agg. [der. di conoscere]. – 1. Proprio del conoscere, che concerne la conoscenza: la virtù c.; l’atto c.; la facoltà c. dell’uomo è limitata. 2. Che tende a conoscere, ad acquisire la conoscenza di determinati...
hearing
〈hìëriṅ〉 s. ingl. [propr. «audizione, ascolto», der. di (to) hear «ascoltare»], usato in ital. al masch. – Termine di uso com. nel linguaggio polit. e parlamentare come equivalente dell’ital. indagine conoscitiva (v. conoscitivo),...
pramana
pramāṇa
Termine sanscr. («mezzo conoscitivo» o «atto cognitivo») che indica uno strumento utile a ottenere conoscenza valida. Il termine è usato in associazione sintagmatica con altri derivati dalla radice pra-mā- («misurare») come...
jnana
jñāna
Nell’epistemologia indiana, indica un singolo episodio conoscitivo, una cognizione, a prescindere dal suo essere corretta o no. In tal senso, si differenzia da pramāṇa, che indica invece la conoscenza valida. J. può perciò includere...