Zamboni, Giuseppe
Filosofo italiano (Verona 1875 - Bosco Chiesanuova, Verona, 1950). Si laureò in lettere presso l’univ. di Padova (1897) e successivamente in filosofia (1900). Sacerdote (1901), fu prof. [...] nell’ambiente della neoscolastica italiana dalla sua «gnoseologia pura», da lui teorizzata come «fenomenologia del dato conoscitivo elementare nella coscienza e nell’autocoscienza attuale del soggetto conoscente». Tra le sue opere principali si ...
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Francescano (sec. 13º), insegnò a Oxford nell'ultimo decennio del sec. 13º; sarebbe stato maestro di Duns Scoto. La sua opera principale è il commentario alle Sentenze di Pietro Lombardo: ripropone i temi [...] ontologico, negazione della distinzione tra l'anima e le sue facoltà, deciso volontarismo, ecc.), polemizzando tuttavia contro la dottrina dell'illuminazione speciale e insistendo quindi sulla sufficienza del lumen naturale nel processo conoscitivo. ...
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Filosofo (Varsavia 1912 - Bruxelles 1984), professore all'Università libera di Bruxelles; socio straniero dei Lincei (1969). La sua ricerca è rivolta a determinare la natura specifica e i limiti del ragionamento [...] una "nuova retorica" mediante cui, in contrapposizione alle categorie di verità e di dimostrazione tipiche del discorso conoscitivo e dell'argomentazione logico-razionale, ha messo in luce l'importanza e la validità delle tecniche di giustificazione ...
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Architetto nederlandese (Utrecht 1888 - ivi 1964). Fu esponente di De Stijl , i cui codici sintattici e ideali tradusse nei suoi mobili, speccialmente nella celebre sedia Rood Blauwe (1917-18). Come designer [...] moderno, impegnandosi anche nella ricerca sull'edilizia popolare e sullo spazio minimo.
Vita e opere
L'approccio conoscitivo ai materiali e l'importanza del momento costruttivo, caratteristiche costanti nella progettazione sia dei mobili sia delle ...
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Timpanaro, Sebastiano senior
Storico italiano della scienza (Tortrici, Messina, 1888 - Pisa 1949). Laureatosi a Bologna in fisica sperimentale con A. Righi, fu per breve tempo aiuto di fisica nell’univ. [...] interessi filosofici, seguace non pedissequo del neoidealismo italiano, rivendicò, in polemica con Croce e Gentile, il valore conoscitivo della scienza della natura, e vide nella storia della scienza il terreno d’incontro fra cultura scientifica e ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] . Nell'arco di questo periodo, gli ultimi anni del XV sec. costituiscono un momento assai particolare, che ebbe un importante impatto conoscitivo, poiché nel breve spazio di un lustro si venne a stabilire il contatto diretto via mare sia con le Indie ...
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Sala cinematografica
Gian Piero Brunetta
Comunque la si voglia considerare e qualsiasi forma e dimensione abbia avuto ‒ baraccone ambulante, nickelodeon, o palazzo da 6214 posti, come il Roxy di New [...] di persone, il luogo di celebrazione di un'infinita serie di riti di tipo mondano e laico, emotivo, erotico, conoscitivo, ideologico. Muovendo in senso antiorario la macchina del tempo e guardando alle prime esperienze nei baracconi ambulanti e nelle ...
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Filosofia
In senso estremamente generico, qualsiasi processo che porti a isolare una cosa da altre con cui si trova in rapporto, per considerarla poi come specifico oggetto d’indagine una volta prescisso [...] pur non esistendo la forma se non in una materia. L’a. rappresenta un momento fondamentale del processo conoscitivo, poiché applicata ai dati derivati dalla sensazione permette l’enucleazione dei concetti, cioè la conoscenza intelligibile. S. Tommaso ...
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Filosofia. - È un atto spirituale, il cui valore è soltanto soggettivo, e che invece è affermato come concreto. Quante sono le forme in cui l'attività spirituale si concretizza, tante le forme in cui l'errore [...] tentò d'individuare le fonti dell'errore nei cosiddetti "idoli". Ma esplicitamente il problema della possibilità dell'errore conoscitivo come tale nacque con Cartesio, che, posta la certezza nell'immediata idea chiara e distinta dell'intelletto ...
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Raccolta di dieci di racconti (1944) dello scrittore milanase C.E. Gadda (1893-1973). Ironico "ritratto di famiglia" della borghesia lombarda dei primi decenni del Novecento, il volume ha riunito alcuni [...] più psicologico che culturale della sentitissima estrazione lombarda con la forma mentis scientifica e con il rovello conoscitivo ed espressivo, passarono all'edizione in volume con varianti significative; probabilmente il Gadda aveva progettato un ...
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conoscitivo
(ant. cognoscitivo) agg. [der. di conoscere]. – 1. Proprio del conoscere, che concerne la conoscenza: la virtù c.; l’atto c.; la facoltà c. dell’uomo è limitata. 2. Che tende a conoscere, ad acquisire la conoscenza di determinati...
hearing
〈hìëriṅ〉 s. ingl. [propr. «audizione, ascolto», der. di (to) hear «ascoltare»], usato in ital. al masch. – Termine di uso com. nel linguaggio polit. e parlamentare come equivalente dell’ital. indagine conoscitiva (v. conoscitivo),...