pramana
pramāṇa
Termine sanscr. («mezzo conoscitivo» o «atto cognitivo») che indica uno strumento utile a ottenere conoscenza valida. Il termine è usato in associazione sintagmatica con altri derivati [...] , un ruolo esclusivo per l’ambito deontico. Il contenuto deontico non è appannaggio degli altri strumenti conoscitivi, che dipendono dalla percezione sensibile e di conseguenza possono soltanto descrivere la realtà.
Pramāṇa riconosciuti
Il ...
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jnana
jñāna
Nell’epistemologia indiana, indica un singolo episodio conoscitivo, una cognizione, a prescindere dal suo essere corretta o no. In tal senso, si differenzia da pramāṇa, che indica invece [...] è anche il suo essere episodico, nel senso che uno j. è di durata istantanea e il ricordo di un’esperienza conoscitiva passata costituisce uno j. distinto. Alcuni autori (per es., Kumārila Bhaṭṭa, Ślokavārttika, 1.1.4) descrivono lo j. come lo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] di scolastica. Ciò allo scopo di inquadrare gli studiosi che hanno maggiormente contribuito alla costruzione di tale sistema e di chiarire i loro fondamenti teorici, ma anche di ricostruire quanto e in ...
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UNIVERSALI, Questione degli
Bruno NARDI
La questione intorno al valore conoscitivo degli universali, dibattuta nella scolastica dal sec. IX in poi ed entrata nella fase acuta alla fine del sec. XI e [...] nella prima metà del XII, sorse dalla lettura, che si faceva nelle scuole di dialettica, del libretto De quinque vocibus o Isagoge di Porfirio alle Categorie d'Aristotele. Le "cinque voci" sono i cosiddetti ...
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INTUIZIONE (lat. intuitio; ted. Anschauung)
Ferdinando D'Amato
È un atto conoscitivo semplice, istantaneo, sinottico; designa perciò una forma di conoscenza immediata, in contrapposto a ogni conoscenza [...] realtà intelligibile e universale; ora è considerato come il grado iniziale dello spirito, ora come il culmine nella scala conoscitiva del pensiero umano; ora si afferma come una facoltà suscettibile di attuazione, ora come una forma meramente ideale ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] varie correnti di storia e filosofia della s., che in parte tendono a ristabilire la concezione cumulativa del progresso conoscitivo e la collegano con un’analisi delle differenze tra il ‘razionalismo’ di Popper e l’‘irrazionalismo’ di Kuhn, ritenuto ...
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abhava
abhāva
Termine sanscr. che significa «assenza», intesa sia come categoria (➔ prameya), sia come strumento conoscitivo (➔ pramāṇa). ...
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pratyaksa
pratyakṣa
Termine sanscr. («relativo agli organi di senso») che indica la percezione come strumento conoscitivo (➔ pramāṇa). Tutte le tradizioni indiane accettano il ruolo epistemologico della [...] percezione e la maggior parte di esse le attribuiscono il ruolo di strumento principe. Secondo il Nyāya e il Vaiśeṣika la percezione è il risultato del contatto tra organi di senso e oggetti di senso, ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] Mann), gli scrittori ritengono improponibile il racconto tradizionale (in cui cioè in nessun modo traspaiano il valore conoscitivo e la natura problematica dell’operazione da loro condotta) e ormai tramontata l’epoca delle grandi narrazioni oggettive ...
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FISIOGNOMICA (o fisiognomonica, fisiognomonia)
Il nome greco di ϕυσιογνωμονία (riconoscimento, interpretazione della natura") fu per la prima volta usato da Aristotele per designare la scienza che deduceva [...] ) che mirò ad approfondire tali ricerche, in servizio della filosofia morale e in genere della precettistica pratica. Il fine conoscitivo della fisiognomica venne invece a invertirsi quando essa si orientò non più verso la deduzione dell'interno dall ...
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conoscitivo
(ant. cognoscitivo) agg. [der. di conoscere]. – 1. Proprio del conoscere, che concerne la conoscenza: la virtù c.; l’atto c.; la facoltà c. dell’uomo è limitata. 2. Che tende a conoscere, ad acquisire la conoscenza di determinati...
hearing
〈hìëriṅ〉 s. ingl. [propr. «audizione, ascolto», der. di (to) hear «ascoltare»], usato in ital. al masch. – Termine di uso com. nel linguaggio polit. e parlamentare come equivalente dell’ital. indagine conoscitiva (v. conoscitivo),...