La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] quadro è poco uniforme» anche «per disparità di materiali documentari»45, poggiando per vaste aree su informazioni libresche e su conoscenze di tipo antiquario. La sua era l’Italia di un umanista che si concentrava sul confronto tra il paese del suo ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] un capitolo organico alla storia dell'arte dei crociati (v.).Per quanto attiene l'Europa, allo stato attuale delle conoscenze, va registrato un panorama ancor più disgregato che per la pittura; oltre a una copiosa presenza di scultura architettonica ...
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COSTANTINO Africano
Vera von Falkenhausen
Gli unici dati relativi alla vita di questo monaco cassinese, traduttore di molti testi di medicina arabi in latino, risalgono alla seconda metà del sec. XI, [...] da una grave malattia, ponendo però la condizione di essere liberato subito. Purtroppo, allo stato attuale delle nostre conoscenze, è impossibile risolvere tutte le contraddizioni contenute nelle varie vite. Ciò vale, ad esempio, per il momento della ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] Simmler; Jacob Fries) e italiane (L. Sozzini? B. Ochino? P. M. Vermigli?) e fece fra gli esuli inglesi "mariani"molte preziose conoscenze: P. Parkhurst, J. Jewel, R. Horne ed altri.
In questo periodo zurighese, fra il 1557 e il 1558, l'A. ci si ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] consenso matrimoniale nel diritto canonico, Roma 1981, pp. 39-64), Pompedda insisteva sul fatto che il progresso delle conoscenze psicologiche e psichiatriche mostrava come i limiti del consenso fossero più ampi di quelli sin lì individuati.
Questo ...
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GRAMATICA, Luigi
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Gottolengo, nel Bresciano, in una famiglia di possidenti, il 27 nov. 1865, da Giorgio, medico condotto, e da Maria Caprettini. Studiò dapprima nel [...] una ricca sezione di opere a stampa e disegni - le ordinò e dette loro una nuova segnatura.
Il G., per le sue conoscenze di ebraico e di arabo, di esegesi e scienze bibliche, oltre alle mansioni di bibliotecario era anche in grado di seguire gli ...
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BRUTO, Pietro
Fernando Lepori
Nacque a Venezia da famiglia veneziana la cui presenza è attestata fin dall'inizio del secolo XIV. Dei genitori è noto solo il nome della madre, "Margarita q. Iohannis [...] motivi validi per dubitare di quell'affermazione, che è in accordo con i due termini sicuri indicati dai documenti a nostra conoscenza: il 12 ott. 1492, in cui l'assemblea capitolare del convento vicentino di S. Maria dei Servi concede al B. il ...
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GIOVANNI da Lodi, santo
Stephan Freund
Nacque a Lodi intorno al 1040. Non esistono notizie sulla sua famiglia.
La sua biografia, condizionata dal contesto agiografico, racconta che egli ebbe una formazione [...] Vita Petri Damiani, in Mon. Germ. Hist.,Studien und Texte, XIII, Hannover 1995.
La stretta relazione personale, le conseguenti intime conoscenze sulla vita e le opere di Pier Damiani e inoltre il suo alto grado di cultura qualificarono G. a svolgere ...
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PICCIRILLO, Michele
Roberta Fossati
PICCIRILLO, Michele. – Nacque a Casanova di Carinola (Caserta) il 18 novembre 1944 da Giovanni Peccerillo e Antonietta Mignacca secondogenito di quattro figli, due [...] geografico e topografico del VI-VII secolo d.C., rinvenuto nella chiesa di San Giorgio di Madaba, che, secondo le conoscenze dell’epoca, rappresentava i territori compresi fra il Libano e l’Egitto, il Deserto Arabico e il Mediterraneo, con al ...
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GIOVANNI da Lugio (Luio)
Gabriele Archetti
Nacque nel Bergamasco, secondo quanto afferma Raniero Sacconi, che lo chiama "Iohannes de Lugio Bergamensis" (p. 51). Molto probabilmente infatti G. proveniva [...] realtà di un mondo ultraterreno, ma andava inquadrato in una prospettiva gnostica, dove la salvezza coincideva con la conoscenza soteriologica annunciata da Cristo e riservata a un nucleo ristretto di iniziati; soltanto a essi poteva essere impartito ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...