ATTI, Giuseppe
Mario Crespi
Nato a Bologna il 1° febbr. 1753, da Matteo e Anna Sanuti, si dedicò dapprima agli studi di filosofia, avendo maestro Giuseppe Vogli, poi a quelli di medicina, sotto la guida [...] che venne successivamente adottato da G. Nessi, nel 1789, nelle sue Chirurgiche Istituzioni. L'A. dimostrò vaste conoscenze e indiscutibile abilità tecnica nei vari rami della chirurgia: esortò i chirurghi a intervenire tempestivamente nelle fratture ...
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GIACOSA, Pietro
Federico Di Trocchio
Nacque a Parella, nel Canavese, presso Ivrea, il 4 luglio 1853 da Guido e Paolina Realis.
Ambedue i genitori appartenevano a famiglie della borghesia notarile piemontese [...] aver arricchito il corpus della letteratura medica salernitana e di aver contribuito, grazie soprattutto alle sue conoscenze di botanica medica e alle sue considerazioni sull'evoluzione della terminologia medica, a precisare datazioni e attendibilità ...
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GUAINERI, Antonio (Gaynerius, Guainerius, de Guaineriis, de Gaineriis, de Garneriis, de Vayneriis)
Daniela Mugnai Carrara
Nacque probabilmente a Pavia verso la fine degli anni Ottanta o l'inizio degli [...] che identificano la malattia in latino, in greco, in arabo, riveste la funzione propedeutica di fornire indispensabili conoscenze del lessico tecnico e insieme costituisce un essenziale punto di raccordo con il versante teorico della cultura medica ...
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GUIDETTI, Beniamino
Giuseppina Bock Berti
Nato a Frattamaggiore presso Napoli il 14 marzo 1918 da Giacomo e da Gabriela Ferro, nel 1942 si laureò in medicina e chirurgia nell'Università di Napoli e [...] metodiche chirurgiche adottate per lenirne le crisi dolorose: in una serie di pubblicazioni sull'argomento espose le sue conoscenze storiche e dottrinali e i risultati dei suoi interventi per la terapia del dolore, personalmente valutati nei riguardi ...
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CARBONE, Tito
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Nacque a Carbonara Scrivia (Alessandria) il 16 luglio 1863 da Domenico, letterato e poeta, autore della satira politica Re Tentenna, e da Camilla Lessona, sorella di Michele. Studiò [...] aspetti dell'immunità costituiscono la parte più interessante della sua produzione scientifica.
Già da alcuni anni le conoscenze relative ai problemi immunologici si andavano progressivamente ampliando per l'acquisizione di importanti dati pratici e ...
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LANZA, Vincenzo
Alessanro Porro
Nacque l'8 maggio 1784 a Foggia, ove i genitori Filippo e Rachele Fiore, originari di Roseto Valfortore e di modeste condizioni, si erano stabiliti al servizio della [...] del malato, l'accurata ricerca dei vari segni e sintomi, la loro interpretazione alla luce della ragione e delle conoscenze anatomo-patologiche: era, dunque, il principio ottimale per una corretta e rigorosa attività clinica, secondo il quale si ...
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LUSSANA, Filippo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 17 sett. 1820 a Cenate San Leone (oggi Cenate Sopra), presso Bergamo, da Felice e da Barbara Epis. Superati gli studi ginnasiali a Clusone e quelli liceali [...] , Sugli alcaloidi del mais guasto, fu poi da lui pubblicata a Milano nel 1884 in collab. con F. Ciotto.
Alla conoscenza della neurofisiologia, allora oggetto di ricerca di un gran numero di studiosi in tutto il mondo, il L. recò apprezzati e ...
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GIGANTE, Domenico
Mario Crespi
Nacque a Roma il 27 nov. 1911 da Gaetano, medico, e da Maria Concetta Perrone di San Martino.
Nella famiglia Gigante, di antiche origini siciliane, era saldamente radicata [...] allo studio del malato. Tra i numerosi lavori che pubblicò in questo periodo si ricordano: Contributo sperimentale alla conoscenza della fase critica del digiuno secondo Luciani, in Rivista di patologia sperimentale, XVI (1936), pp. 35-58; Contributo ...
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LEO, Pietro Antonio
Piero Sanna
Nacque ad Arbus, villaggio della Sardegna sudoccidentale, il 2 apr. 1766. Della sua giovinezza sappiamo ben poco. Anche le scarne informazioni sulla sua intensa, seppur [...] "versatissimo nella teoria medica" - un "sussidio pubblico" per recarsi presso l'Università di Pisa per perfezionare le sue conoscenze di botanica e di anatomia. Nella vita del L. si aprì un periodo particolarmente stimolante, ricco di esperienze ...
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FUORTES, Michelangelo
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Nacque a Bologna da Giulio Cesare e da Adelia Premoli il 27 dic. 1917 e si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Torino nel 1941. Durante il corso di laurea, dal [...] dei dati sperimentali e alla discussione della loro possibile interpretazione seguiva la conclusione che allo stato delle conoscenze non era ancora possibile stabilire con certezza se la natura del meccanismo della conduzione nervosa fosse chimica ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...