sindrome In medicina, termine che indica un complesso più o meno caratteristico di sintomi, senza però un preciso riferimento alle sue cause e al meccanismo di comparsa, e che può quindi essere espressione [...] la possibile estensione della rigidità alla muscolatura respiratoria, causa di pericolose crisi di apnea. I progressi delle conoscenze sulla patogenesi della s. hanno portato all’impiego nella terapia di mezzi immunosoppressivi (cortisonici).
Per la ...
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PRUSINER, Stanley B.
Luciana Migliore
Neuropatologo e biochimico statunitense, nato a Des Moines (Iowa) il 28 maggio 1942. È professore di Neurologia, Virologia e Biochimica presso l'università della [...] con le nozioni base della biologia moderna; anche l'aspetto applicativo è di notevole rilevanza: infatti P. ha utilizzato le conoscenze sul prione per lo studio di altre forme neurodegenerative progressive del sistema nervoso umano quali il kuru, la ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] delle decisioni politiche e di sanità pubblica prese in questi ultimi 15 anni, è necessario tenere conto dell'evoluzione nelle conoscenze scientifiche sulle TSE, dal momento della comparsa dei primi casi di BSE a oggi. Nella seconda metà degli anni ...
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Rianimazione
Enrico Ciocatto
di Enrico Ciocatto
Rianimazione
sommario: 1. Introduzione: a) generalità e cenni storici; b) definizione; c) fini della rianimazione: ‛morte clinica' e ‛morte biologica'. [...] con le dita e si spinga dell'aria nei polmoni soffiando con la bocca".
A conclusione di questa rapida rassegna sulla conoscenza e sull'impiego del metodo bocca a bocca, ricorderemo che ancora ai nostri giorni esso è considerato il primo prezioso ...
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GIOVANNI da Arezzo
Primo Griguolo
Figlio di Donato, nacque probabilmente ad Arezzo nella prima metà del XV secolo. Ebbe in moglie una Nicola e per figlia Ludovica, che andò sposa - così riferisce un [...] alcuni rimedi proposti da Plinio, ma ancora più strane sono certe cure che egli stesso propone. Nell'insieme le sue conoscenze non paiono andare oltre quelle già da lungo tempo rintracciabili nelle opere di Alfredo di Sareshel e di Pietro d'Abano ...
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CERRUTI, Giuseppe
Domenico Celestino
Nacque il 3 febbraio del 1813 a San Giusto Canavese (Torino) da Giuseppe Antonio e da Rosa Masino, e si laureò in medicina presso l'università di Torino nell'anno [...] doppio dalla medesima narice. Lettera al dott. Demetrio Bargellini (Torino 1885).
La somma delle esperienze e delle conoscenze otologiche del C. è raccolta nella monografia Della sordità. Annotazioni pratiche (Torino 1864), in cui la materia ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] chimica del tessuto, e successivamente con l'immuno-cito-istochimica e l'ibridizzazione in situ. Il progresso delle conoscenze neuropatologiche è stato favorito dall'uso di modelli sperimentali animali e cellulari, compresi i transgenici e le cellule ...
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La grande scienza. Bioetica
Eugenio Lecaldano
Bioetica
La bioetica può essere intesa come l'insieme delle riflessioni sui problemi etici che accompagnano le scelte umane nelle situazioni che influenzano [...] adeguatamente i problemi che di volta in volta si pongono. Al di là di qualche tentativo di riempire lo spazio delle conoscenze sulla vita con forme di metafisica e di filosofia, la storia della bioetica mostra con chiarezza che soltanto le forme ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] dibattito libresco, senza che la ricerca sul campo apparisse in grado di spostare decisamente in avanti il livello delle conoscenze raggiunto alla metà del XVII secolo. L'esperienza e il microscopio sembravano favorire la soluzione epigenista di una ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dell'intelligenza
Carlo Caltagirone
L'intelligenza è uno dei costrutti psicologici più ardui da definire e sintetizzare. Una definizione operativamente valida la descrive [...] le capacità intellettive vengono infatti suddivise in due categorie, a seconda che subiscano (per es., capacità di acquisire nuove conoscenze, rapidità nei tempi di risposta e memoria a breve termine) oppure non subiscano (per es., memoria a lungo ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...