antivirale
Sostanza in grado di combattere o di prevenire le malattie causate da un’infezione virale. I virus sono parassiti endocellulari obbligati che utilizzano il macchinario energetico e biosintetico [...] con la replicazione virale potrebbero presentare effetti negativi anche sulla salute dell’ospite. Nonostante l’accumularsi delle conoscenze sui virus e l’utilizzazione delle tecnologie molecolari abbiano permesso di definire bersagli specifici per i ...
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(XIV, p. 927; App. II, i, p. 909; v. anche bioetica, App. V, i, p. 368)
Fecondazione artificiale e assistita
La possibilità di assistere, in vario modo, le coppie sterili o scarsamente fertili desiderose [...] a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge).
Possibili sviluppi delle tecniche. - I progressi delle conoscenze scientifiche nel campo della fisiologia della riproduzione umana sono molto rapidi e aprono continuamente nuovi scenari. Sono ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] nei circuiti nervosi per un periodo più o meno lungo (memoria) e che, se sono dotati di novità, arricchiranno le nostre conoscenze per un tempo più o meno lungo (apprendimento). Se il nostro cervello non fosse plastico non sarebbe neppure in grado di ...
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Febbre
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Con il termine febbre (dal latino febris) si indica un fenomeno morboso nel quale la temperatura interna dell'organismo subisce un innalzamento stabile a causa [...] palustri, conseguenti a fatiche fisiche, a collera oppure a emozioni violente ecc.). Fattore determinante per il progresso delle conoscenze fu la costruzione di uno strumento capace di misurare la temperatura interna del corpo: il primo termometro fu ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] quantità e la loro emivita sono aumentate nelle cellule del linfoma di Burkitt.
Un'importante applicazione clinica delle attuali conoscenze sugli oncogeni è lo studio del neuroblastoma, tumore maligno che colpisce i gangli nervosi: in questo caso l ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] una malattia come autoimmune.
2. La tolleranza immunitaria
Il problema degli autoanticorpi e della loro genesi implica la conoscenza dell'alterazione del meccanismo immunitario che ne consente la formazione.
Se si parte dalla premessa che la mancata ...
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ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] G. P. Spezzani, ottenendo il diploma in chirurgia a diciannove anni e la laurea in medicina a ventitré. Per approfondire le conoscenze medico-chirurgiche, si recò poi all'università di Pavia, a seguirvi gli insegnamenti impartiti da G. Nessi, da S. A ...
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Epilessia
FFranco Angeleri e Zdenaek Servit
di Franco Angeleri e Zdenæk Servít
Epilessia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Fisiopatologia (patogenesi) dell'epilessia: a) patogenesi della crisi epilettica; [...] fotogenica dei babuini; v. Killam, 1969).
Si può infine supporre, sulla base sia dei dati sperimentali sia delle conoscenze cliniche, che impulsi afferenti possano influenzare l'attività di un focolaio epilettico e l'origine delle crisi anche quando ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] fondata, almeno nella sua relazione con la fenomenologia fisiologica degli organi di senso (vedi i contributi di Helmholtz alla conoscenza della fisiologia della visione e di quella dell'udito).
4. La patologia sperimentale, anche al di fuori di ...
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Medico (Saint-Paul, Tarn, 1745 - Parigi 1826). È uno dei protagonisti del rinnovamento operatosi nella psichiatria nell'ultimo scorcio del 18º secolo, perché, grazie a una vasta preparazione che in termini [...] lauree in lettere (1772) e in medicina (1773), approfondì a Montpellier, dove si trattenne cinque anni, le proprie conoscenze mediche, naturalistiche, matematiche e letterarie e si perfezionò nella lingua inglese. Nel 1778 si trasferì a Parigi, dove ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...