GUIDI, Filippo Maria
Franco Palladino
Nacque a Guardia Sanframondi, nel Beneventano, il 22 genn. 1752, terzo dei nove figli di Andrea (conciatore di pelli come il padre Girolamo) e di Aurelia Genoveffa [...] Sabatelli, poiché a Messia era stato concesso di recarsi in alcuni luoghi d'Italia e a Parigi onde perfezionare le proprie conoscenze astronomiche.
Secondo la prassi del tempo, oltre alla matematica e all'astronomia il G. coltivò anche la fisica e la ...
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Fisico e matematico (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Londra 1727). Di famiglia agiata ma priva di istruzione, N. fu avviato agli studî dal ramo familiare materno, gli Ayscough (o Askew). Frequentò così [...] anno N. sostenne con I. Barrow un esame sulle sue conoscenze matematiche, che risultarono assai scarse (N. non conosceva la 1666 solo pochi amici (Barrow e John Collins) erano a conoscenza delle scoperte matematiche di N. in campo analitico, giacché ...
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FIBONACCI, Leonardo (Leonardo Pisano)
Maria Muccillo
Nacque a Pisa, nel quartiere di mezzo, verso il 1170, da Guglielmo della famiglia Pisana del Bonacci.
Tale famiglia risulta presente nella città fin [...] trovò a viaggiare in vari paesi: Egitto, Siria, Grecia, Sicilia e Provenza.
In tali viaggi egli accrebbe le sue conoscenze matematiche, arrivando a impossessarsi di tutto quanto si insegnava nelle diverse scuole di quei paesi. Sul finire del sec. XII ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] concetti e le operazioni a esse relative, costituendo un limite all'innovazione e alla diffusione di questo tipo di conoscenze. I successori di al-Ṭūsī si scontrarono verosimilmente contro lo stesso ostacolo, finché non vi fu una vera trasformazione ...
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stella
stélla [Lat. stella] [ASF] Nome generico dei corpi celesti, di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme [...] state largamente utilizzate, e lo sono ancora, sia come riferimento in questioni astronomiche, sia per la navigazione. Le nostre conoscenze sulla natura fisica delle s. deriva per lo più dall'osservazione del Sole; le altre s., anche se osservate ...
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CEVA, Tommaso
Giovanna Gronda
Fratello minore del matematico Giovanni e maggiore del letterato gesuita Cristoforo, nacque a Milano il 20 dic. 1648 da Carlo Francesco e Paola de' Colombi, in una famiglia [...] , a Carlo Maria Maggi, a Francesco de Lemene, testimoniano i suoi interessi umanistici ed eruditi e precisano le cerchia delle sue conoscenze. Di questa fanno parte anche il gesuita C. A. Cattaneo, suo collega di retorica, di cui curò la stampa di ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] collettività e il loro continuo compenetrarsi. All’assolvimento di questo compito è deputato un insieme coerente di conoscenze teoriche e pratiche che, per convenzione, si definisce p. generale urbanistico.
Origini del p. regolatore generale
In ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'intuizionismo di Brouwer
Anne L. Troelstra
L'intuizionismo di Brouwer
Nella dissertazione Over de Grondslagen der Wiskunde (I fondamenti della [...] momento successivo nel tempo non costringe a muoversi verso l'alto, come avviene invece nel caso in cui si verifichi un ampliamento delle conoscenze. In questi modelli si ha la nozione di 'A è vero nel nodo k' oppure 'k forza A'. La falsità di ⊥ non ...
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Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] Arabi nel fare i conti, imparò il loro metodo e scrisse un libro che integrava le conoscenze matematiche indiane, arabe ed europee. Queste conoscenze si diffusero così in tutta l'Europa.
Numeri grandi e numeri piccoli
Ogni volta che aggiungiamo ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] di L. derivano e si ricollegano a quelle della dinamica greca, anche se, attraverso gli scritti di Alberto di Sassonia, L. è a conoscenza delle teorie di G. Buridano e Nicola d'Oresme e di quelle della scuola inglese di Oxford. Compaiono in L. alcune ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...