sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] , dato che il fuoco o il punto principale mancante sono immediatamente determinabili.
Anziché prendere come punto di partenza la conoscenza dei fuochi e di due raggi coniugati qualunque per poi dedurre, secondo la [3], la posizione dei punti ...
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Biblioteconomia
C. bibliografica Ordinamento che, muovendo da alcune classi fondamentali, raccoglie le opere, attraverso graduali suddivisioni, in raggruppamenti sempre più specifici. La sua applicazione [...] . Le c. si sono modificate via via che nuovi oggetti da classificare venivano conosciuti, con l’approfondirsi delle conoscenze intorno ai singoli oggetti e con il conseguente moltiplicarsi delle comparazioni fra di essi. La più vasta categoria della ...
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Alla parola affidabilità vengono di norma attribuiti tre diversi significati. Il primo è quello di caratteristica di un'unità tecnologica (sistema o componente) di possedere e conservare nel tempo le qualità [...] scarsità di dati sperimentali, ridotti talvolta anche a sole poche unità, si abbina una disponibilità di altro tipo di conoscenze sui parametri da stimare, possono risultare utili gli stimatori detti bayesiani (in alternativa a tutti gli altri detti ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] , per es., ad opera di Euclide per la geometria e di Newton per la meccanica. Le teorie astratte, invece, libere da conoscenze empiriche, sono il vero oggetto della matematica. Questa è, infatti, la scienza che costruisce teorie astratte a partire da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Algebra, geometria, indivisibili
Enrico Giusti
Primi progressi nell’algebra
Dopo un periodo di gestazione lungo tre secoli, l’algebra è la prima disciplina in cui nel Cinquecento si registrano sostanziali [...] allo studio dell’algebra dei binomi [10] l’opera di Bombelli contiene altre importanti novità. In primo luogo, le conoscenze algebriche sulle equazioni fino al quarto grado vengono integrate in una trattazione omogenea, nella quale non poca parte ha ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] seguendo intricate tradizioni aveva circolato nel Medioevo e nel primo Rinascimento, ma sempre in ambiti definiti da una rete di conoscenze personali o dalla possibilità di accesso a raccolte librarie di patroni o di regnanti, è ora a disposizione di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I luoghi e le istituzioni
Umberto Bottazzini
I luoghi e le istituzioni
Nei decenni che separano l'ultimo quarto del XIX sec. dalla Seconda guerra [...] , si comincia ad avvertire sempre più urgente la necessità di organizzazioni e strutture che favoriscano lo scambio di conoscenze e i rapporti personali tra gli studiosi dei vari paesi. I matematici cominciano a riunirsi in società nazionali ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] , il che richiede non solo ulteriore potenza di calcolo, ma anche nuovi metodi matematici e algoritmi per l’elaborazione della conoscenza. L’aspetto cruciale deriva dal fatto che la ricerca in biologia sta producendo dati più velocemente di quanto i ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] studi. Alla corte di Cosroe II (Xusrō, 590-628), un certo Aba (Āḇā) di Kashgar è divenuto celebre per la sua conoscenza del greco, del persiano, del siriaco, dell'ebraico, così come della medicina e dell'astronomia. Il poema astrologico di Doroteo di ...
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BORGONDIO, Orazio
Paolo Casini
Nacque a Saiano, presso Brescia, da Giuseppe, nobile bresciano, e da Francesca Parma il 7 (secondo altri il 19) ottobre 1675.
Dopo le prime scuole entrò nella Compagnia [...] "prosaiche", non decantate da una lunga tradizione letteraria. Nei poemetti, inoltre, si avverte la ricchezza molteplice delle conoscenze dovute all'esplorazione dei nuovi mondi: gli animali che in essi camminano, nuotano e respirano non sono più ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...