Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] nell’esilio, richiama l’attenzione dell’Europa su quei popoli che sono al margine delle grandi potenze, ne promuove la conoscenza storica e culturale, i valori e la dignità per aprire a un dialogo che sia di reciproco arricchimento. «Libro di ...
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scienza cognitiva L’insieme delle discipline (intelligenza artificiale, psicologia cognitiva, linguistica, psicolinguistica, filosofia della mente e del linguaggio, neuroscienze, antropologia), che hanno [...] frames di M.L. Minsky.
Frames e scripts. Un frame è una struttura-dati esistente in memoria, un insieme di conoscenze implicite con cui vengono rappresentate situazioni o eventi stereotipi, come, per es., una tipica festa di compleanno, una tipica ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] altre no. Per fare un'analogia, perché un passero può volare mentre un emù non può? Forse l'emù non possiede 'conoscenze innate sul volo' oppure non possiede il rapporto tra peso e apertura alare, fondamentale per il volo? Si può applicare lo stesso ...
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Celebre grammatico alessandrino (1º sec. a. C.), detto Calcèntero (Χαλκέντερος "dalle viscere di bronzo"). Fecondissimo (avrebbe scritto 3500 volumi), compose lavori esegetico-critici, lessicografici, [...] mediatore fra quella cultura e la cultura delle età seguenti; alla sua opera dobbiamo buona parte delle nostre conoscenze della letteratura antica. Abbiamo di lui solo frammenti; specialmente i frammenti papiracei del commento a Demostene mostrano ...
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BEGUINOT, Francesco
Tullio De Mauro
Nacque a Paliano (Frosinone) il 1° ag. 1879. Figlio di Pompeo e di Giulia Schifalacqua, il B., già negli anni del ginnasio, cominciò da autodidatta lo studio del [...] lingue semitiche tenute da I. Guidi alla Scuola orientale di Roma: negli anni del liceo poté così impadronirsi delle prime conoscenze di ebraico, gè'ez e amarico. Nel 1898, ottenuta la licenza liceale, si iscrisse alla facoltà di lettere e filosofia ...
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Archeologo e semitista nordamericano, nato a Coquimbo (Cile) il 24 maggio 1891. Ha compiuto gli studî alla Upper Jowa university (1912) e alla Johns Hopkins university, dove si laureò nel 1916. Dal 1920 [...] research. Dal 1929 al 1959 è stato prof. di lingue semitiche alla Johns Hopkins university.
Le sue vaste conoscenze orientalistiche gli hanno permesso di scrivere lavori fondamentali che interessano tutta l'area dell'Oriente antico. In tale area ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] biblica non crea mediante un fare, ma con il semplice parlare. Diffusa era la convinzione e la pratica magica per cui la conoscenza del nome di una persona o di una cosa ne conferisce il dominio (donde, per es., presso gli Aztechi l’abitudine di ...
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I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] , cit.)
Il testo espositivo si definisce anche per il destinatario al quale è rivolto, in particolare per il grado di conoscenze di cui egli dispone rispetto all’emittente del testo. Generalmente, infatti, c’è un’asimmetria tra chi emette e tra ...
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Linguista e storico delle religioni (Landau, Palatinato, 1832 - Parigi 1915). Allievo a Berlino di P. Bopp, dal 1864 al 1905 professore di grammatica comparata al Collège de France, dove gli fu allievo [...] . Maggiore validità è riconosciuta tuttora agli studî di semantica: a questa disciplina B. dette il suo nome poi rimastole e tentò una prima sintesi delle conoscenze acquisite in questo dominio dalla linguistica storica (Essai de sémantique, 1897). ...
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Glottodidattica
Benedetta Baldi
Negli ultimi anni la g. si è trasformata in una disciplina scientifica autonoma elaborando uno specifico quadro concettuale e teorico. Ne consegue un'evoluzione non soltanto [...] . Si passa, pertanto, dalla progettazione di percorsi lineari a nuove forme di progettazione aperta e pluridimensionale (comunità di conoscenze/ambiente d'apprendimento); dalla metà degli anni Novanta del 20° sec. si è affermato l'interesse per la ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...