Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] ormai morto, il cirillico per le lingue della Slavia greca e il latino per le lingue della Slavia latina.
Religione
Le conoscenze sulla religione pagana degli S. si limitano a quella degli S. orientali (Russi) e degli S. stanziati in prossimità del ...
Leggi Tutto
SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] su di un calcolo di possibilità distribuzionali esteso a tutta la lingua in questione; in pratica l'intuizione e le conoscenze linguistiche dell'analista vi giocavano un ruolo decisivo): da una parte Il re d'Inghilterra, scambiabile con Giorgio VI, l ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Criptologia e criptoanalisi
Mohamad Mrayati
Criptologia e criptoanalisi
La criptologia è una disciplina cui afferiscono tre branche principali: [...] arabe (nomi, verbi o particelle) e la lunghezza massima possibile dei verbi e dei nomi privi di affissi.
A questa conoscenza si ricorre spesso quando il criptogramma non è abbastanza lungo da coprire tutte le lettere dell'alfabeto, un caso, questo ...
Leggi Tutto
ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] , alla fine del 1513 l'A. decise di passare ad una attività più redditizia e non gli fu difficile, utilizzando le conoscenze e la fama che si era fatta, assumere il ruolo di segretario del procancelliere di Francia, il vescovo di Parigi, Etienne ...
Leggi Tutto
Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] dei singoli centri di produzione testuale e dalla generica affinità tematica dei testi, che presuppone un patrimonio di conoscenze almeno in parte comune.
Esternamente all’ambito religioso, fino ai limiti del Quattrocento, non risultano assenti ...
Leggi Tutto
DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...]
Oltre che di vere e proprie revisioni di libri ebraici, il D. veniva incaricato dal Sirleto di consulenze che richiedessero conoscenze specifiche nel campo della letteratura rabbinica. Così, nel Vat. lat. 6792 I, f. 75rv, si trova una nota autografa ...
Leggi Tutto
Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] indicatori linguistici. In assenza di indicatori, le funzioni argomentative sono ricostruite ricorrendo al patrimonio generale di conoscenze del lettore (chiamato anche enciclopedia), come in (13), dove il primo degli argomenti introdotti («Sui ...
Leggi Tutto
GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] italiane e straniere, di vasta cultura e in grado di colloquiare con studiosi di ogni parte d'Europa per la conoscenza delle lingue, nel febbraio 1841 il G. fu chiamato dal granduca Leopoldo II a reggere la Biblioteca Palatina, affiancato da ...
Leggi Tutto
L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] quando l’accento indica che il costituente deve essere opposto a un altro, normalmente corrispondente a una parte delle conoscenze condivise dei parlanti – si osserva una varietà estrema nei tipi di accenti riscontrati nelle varietà di italiano: ad ...
Leggi Tutto
Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] fa corrispondere l’elemento neutro di G′; se il morfismo si indica con ϕ: G → G′, il n. è designato con Ker ϕ. La conoscenza del n. di un morfismo è importante per l’esame del morfismo stesso: quanto più il n. è ristretto, tanto più fedelmente il ...
Leggi Tutto
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...