BINA, Andrea (al secolo Giuseppe)
Mario Gliozzi
Nato a Milano il 1º genn. 1724 da Francesco, militare, compì i primi studi nel seminario della città e apprese dal padre le lingue francese e tedesca; [...] , in un certo senso collegato al precedente. Infatti i fisici del tempo, per il rapido incremento delle conoscenze elettriche di quegli anni e soprattutto impressionati dagli effetti fisiologici della scarica della bottiglia di Leida, recentemente ...
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isotopo
isòtopo [Der. dell'ingl. isotope, dai gr. ísos "uguale" e tópos "luogo", con rifer. alla stessa collocazione nel Sistema periodico degli elementi chimici] [FNC] Nome introdotto nel 1913 da F. [...] (per es., il fluoro, come risulta dalla citata App. I del vol. VI, non ha i. stabili). Allo stato attuale delle conoscenze non si è in grado di dare una spiegazione esauriente di tale problema, che è legato al più generale problema delle cosiddette ...
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terremoto Movimento di una porzione più o meno grande di superficie terrestre, costituito da oscillazioni del terreno che si succedono per un periodo di tempo che può andare da pochi secondi ad alcuni [...] delle frequenze d’onda misurate. La scala di magnitudo basata invece sul momento sismico è, allo stato delle conoscenze, riconosciuta come la più attendibile per valutare l’entità di un terremoto. Essa infatti prende in considerazione il processo ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] dei geni sui cromosomi umani ha impegnato i laboratori scientifici di tutto il mondo e ha portato nel 2001 alla conoscenza delle sequenze complete del DNA del genoma umano (➔ genoma). Il paragone fra le m. genetiche o m. di associazione (linkage ...
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Fisico (Ulma 1879 - Princeton 1955). Trascorsi i primi anni della sua vita a Monaco, dopo un breve soggiorno a Milano Einstein si trasferì con la famiglia in Svizzera. A Zurigo completò gli studî secondarî [...] alle equazioni del campo elettromagnetico e di riformulare i concetti della cinematica in modo da renderli coerenti con le nuove conoscenze fisiche. La memoria di E. si apre con l'enunciazione di due postulati: il principio di relatività, secondo il ...
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Fisica
coerenza Fenomeni ottici di c. Manifestazione, nel visibile, delle correlazioni fra le fluttuazioni associate con ogni campo elettromagnetico, che possono essere viste come fluttuazioni istantanee [...] sul tempo d’osservazione, non si avranno frange.
Linguistica
Collegamento funzionale tra le parti di un testo, fondato su conoscenze enciclopediche o pragmatiche condivise fra i parlanti. La c. è una proprietà attribuita al testo da chi lo interpreta ...
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Fisica matematica
EEugene P. Wigner
di Eugene P. Wigner
Fisica matematica
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ruolo della matematica nella fisica. a) Uno schema dei concetti fondamentali della fisica. [...] sia invece verificato il contrario. È probabile però che le due cose siano cresciute contemporaneamente. Con l'aumentare delle conoscenze nelle due materie divenne sempre più difficile seguirle ambedue da vicino e con il passare del tempo l'interesse ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] synthesis. In quest'opera il britannico Julian Huxley rielabora la teoria darwiniana dell'evoluzione completandola con le nuove conoscenze acquisite dalla genetica. In particolare, Huxley mostra che le mutazioni e le ricombinazioni dei geni creano le ...
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L'Ottocento: fisica. La teoria cinetica dei gas
Stephen G. Brush
La teoria cinetica dei gas
Le prime teorie dei gas
Le origini della teoria cinetica dei gas vanno ricercate nell'antica concezione [...] esposte da Herapath, in convegni scientifici cui partecipò durante il corso dell'anno 1848, ma pochi colleghi ne vennero a conoscenza.
Come si è accennato, la versione di Herapath della teoria cinetica era in contraddizione con l'ipotesi di Avogadro ...
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L'Ottocento: astronomia. La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Barbara J. Becker
La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Agnes Mary Clerke, nella sua storia dell'astronomia del XIX [...] un pioniere autodidatta che giocò un ruolo chiave nell'introdurre l'analisi spettrale nel lavoro astronomico. Egli venne a conoscenza della scoperta di Kirchhoff da un suo vicino e amico, William Miller, da lungo tempo spettroscopista.
L'ingresso dei ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...