Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] il crollo della cultura scolastica e di quella relazione insegnante-allievi che faceva del primo un agente della trasmissione delle conoscenze e dei comportamenti ritenuti utili e positivi per la società e la sua integrazione. Oggi si assiste a una ...
Leggi Tutto
Dirigenti
Alberto Martinelli
Premessa
La parola dirigente definisce, in senso lato, qualsiasi ruolo di comando e di leadership nelle varie sfere dell'attività umana (economica, politica, religiosa, [...] contributi è probabilmente Il nuovo stato industriale di Galbraith (v., 1967) la cui tesi centrale è che la conoscenza organizzata ha preso il posto della proprietà come fonte di potere nell'impresa moderna. Secondo Galbraith, la grande impresa ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] how […], informazione. Parallela all’accumulazione del capitale, ma in fondo consustanziale ad essa, è l’accumulazione delle conoscenze, che in questi secoli noi vediamo verificarsi dovunque operano i mercanti fiorentini: e i viaggi transoceanici di ...
Leggi Tutto
FORMENTINI, Paride
Isabella Cerioni
Nacque a Cremona il 12 giugno 1899 da Angelo, pittore decoratore di chiese, ed Ester Marcella Parietti. Nel 1916 conseguì il diploma di ragioniere presso l'istituto [...] a Berlino, dalla quale ebbe tre figli. Poiché l'impiego presso Pirelli, pur consentendogli di allargare il cerchio delle sue conoscenze di problemi e di ambienti, non offriva possibilità di avanzamento, il F. chiese di essere assunto presso il Banco ...
Leggi Tutto
Qualità della vita
Roberto Cipriani
La locuzione qualità della vita indica la percezione che i soggetti hanno delle loro possibilità di usare al meglio le disponibilità, sia economiche sia culturali [...] . Un altro discrimine rilevante è dato in primo luogo dal grado di alfabetizzazione e, inoltre, dal bagaglio di conoscenze di base (scolastiche e/o tecniche). Maggiori sono le potenzialità di partenza, tanto più vengono sfruttate in modo redditizio ...
Leggi Tutto
SVILUPPO, Limiti dello
Roberto Vacca
L'esistenza di l. dello s., almeno della popolazione, fu già intuita da G. Botero alla fine del Cinquecento. Alla metà del Settecento R. Wallace, precorrendo T.R. [...] ma consente almeno di esplicitare le conseguenze di certe politiche (o di certe mancanze di politiche) al meglio delle conoscenze attuali sulle interdipendenze e sui modi in cui storicamente sono variati i fattori considerati. Questo studio del MIT è ...
Leggi Tutto
Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] variabile. Da parte che era, essa si trasforma ora nel centro da cui si irradia tutta la vita della società.
Conoscenza ed emancipazione qui si producono insieme. Il tema della liberazione dell'uomo, che non trovava posto nel marxismo come scienza ...
Leggi Tutto
Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] come produttore e consumatore al tempo stesso di una massa crescente di informazioni, detentore di un ben preciso corpus di conoscenze: d'altronde esso doveva una parte del suo prestigio al fatto che il controllo dei canali di scambio rimane, fino ...
Leggi Tutto
Finanza
CCesare Cosciani
di Cesare Cosciani
Finanza
sommario: 1. I nuovi orientamenti della finanza pubblica. 2. La politica finanziaria per la piena occupazione. a) L'evoluzione della teoria. b) La [...] e a volte portino a una concezione della scienza delle finanze con carattere prevalentemente positivo, cioè come corpo sistematico di conoscenze economiche relative a ciò che la finanza pubblica ‛è', vale a dire di principi atti a spiegare una realtà ...
Leggi Tutto
Risorse naturali
Giuseppe Mureddu
Introduzione
L'espressione 'risorsa naturale', conio relativamente recente che accosta i concetti di ricchezza e di natura, viene usata con ampiezza oscillante tra [...] (v. Viscusi e Zeckhauser, 1976; v. Miller e Lad, 1984; v. Krutilla e Fisher, 1985).
Altri evidenti limiti di conoscenza concernono gli effetti che le attività umane hanno non sulla riduzione quantitativa delle risorse, ma sull'impoverimento di alcune ...
Leggi Tutto
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...