L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] la quasi completa esclusione del Delta. Se ciò può non avere conseguenze di rilievo per quanto riguarda la nostra conoscenza dell'architettura templare e, forse, di quella funeraria, per le quali ci deve essere stata un'assai precoce unificazione ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] di Kastoria (Archaeological Coll.), del sec. 12°, non lenisce il dolore della Madre, in quanto M. è già a conoscenza degli eventi che devono accadere: questa raffigurazione può quindi essere rapportabile con l'immagine di Cristo morto, posta sull ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] mostra di riferirsi a questo precedente lungo tutta la sua attività e di svolgerne coerentemente le premesse. La diretta conoscenza di Giotto, avvenuta dapprima a B. - spetta a Laclotte (1978) l'ipotesi, non del tutto convincente ma significativa, di ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] conseguenze del suo precedente, responsabile agire. Così si svolge un ciclo di nascite e di morti (saṃsāra) cui soltanto la conoscenza della dottrina predicata dal Buddha e la pratica di quest'ultima possono porre fine. Vivere è dolore: come è detto ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] l'amico Quatremère poté in quei mesi penetrare nel mondo artistico parigino e riprendere contatto con alcune vecchie conoscenze dell'Accademia francese di Roma: rivide il Fontaine, il David (Honour, in Apollo, 1972), strinse amicizia, tra gli ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] univano Massimiliano all'Impero Romano. In Germania fu senza dubbio A. Dürer (1471-1528) l'artista che acquistò la più vasta conoscenza dell'arte romana, che egli dovette in parte ai contatti avuti con l'umanista Pirckheimer, ma che gli fu trasmessa ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] costituiva al tempo stesso il fondale scenico della rappresentazione e una zona di servizio per gli attori. Le nostre conoscenze riguardo alle prime strutture teatrali provengono dai demi rurali dell'Attica: all'interno di un santuario dedicato ad ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] palazzo e dal palazzo del Senato, rivelano già la conoscenza dell'arte di Nicola Pisano o almeno connessioni con il a risultati di grande interesse per l'arricchimento delle conoscenze nel campo dell'oreficeria e del costume longobardo (Profumo ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] in comune con le raffigurazioni presenti nella chiesa di S. Nicola a Železna, Bulgaria (1634). Esso completa le nostre conoscenze sull’iconografia costantiniana e ci dà un’idea del clima spirituale della Serbia e della Bulgaria postbizantine, nonché ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] 'esercizio della pittura o della scultura. E in questo periodo egli deve aver avvertito la necessità di approfondire la conoscenza diretta dell'architettura romana antica e di Vitruvio, certamente iniziata in precedenza a contatto con i suoi zii e ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...