La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] "museo" chiuso nella sua natura storica di privilegio di classe, portatore di un approccio esclusivo fatto largamente di conoscenze da considerare scontate all'interno di una cerchia ristrettissima e per di più permeate di vicende tanto particolari e ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] hanno a che vedere con l'osservazione diretta del c., indica una precisa filiazione culturale. Questa deriva dalle conoscenze astronomiche e astrologiche raccolte nell'Introductorium maius ad astrologiam (Kitāb al-madkhal al-kabīr ῾alā ῾ilm aḥkām al ...
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GENTILE, Antonino
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo nel 1790 da Leonardo, soprintendente alle scuderie di Agesilao duca di Castellana, e da Giuseppa Oliveri, alle dipendenze della duchessa.
La maggior [...] teorica di Francesco Milizia, in particolare i Principj d'architettura civile (Finale 1781), aggiornata alla luce delle conoscenze teoriche e pratiche più recenti, relative, in particolare, alle "moderne costruzioni di ferro" e alla "meccanica dell ...
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ZOEGA, Jurgem
C. Gasparri
Archeologo danese, uno dei maggiori della generazione successiva a quella del Winckelmann.
Nato a Dahler (Schakenburg, Jutland) il 20 dicembre 1755, trascorse la maggior parte [...] defunto Pio VI, sembra quasi voler concludere, nel volgere del secolo, la tradizione illustre degli studî antiquarî; nella conoscenza sterminata di fonti antiche, di documenti e monumenti d'arte e nel loro severo vaglio critico costituisce di questa ...
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BUONCONSIGLIO, Vitruvio
Franco Barbieri
Figlio del maggiore e ben più valente Giovanni, è comunemente menzionato nella forma dialettale Vitrulio. La prima notizia su di lui risale al gennaio 1523 quando, [...] 1571 conosciamo l'esistenza, ma il documento risulta, oggi, perduto. È questo, d'altronde, il termine ultimo delle nostre conoscenze sul Buonconsiglio.
Della attività del più giovane B. quale pittore, poco si è salvato. Le sue opere del 1550 nella ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] le testimonianze relative all'architettura militare sono difformi e di difficile interpretazione. In Galles e in Scozia per es. le conoscenze relative al sec. 5° o al 6° sono maggiori di quelle del periodo dall'8° al 10° secolo. Nelle società ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] . medievale, che emerge anche dalle ricerche fin qui condotte e che risulta di fatto accresciuta dal rapido espandersi delle conoscenze e dalla continua acquisizione di nuovi dati. Già gli ultimi decenni del secolo scorso e i primi anni del Novecento ...
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TESSUTI
F. v. Lorentz
F. v. Lorentz
H. Reusch
F. v. Lorentz
1. - L'arte del tessere e del filare è tanto antica quanto la civiltà umana. Le sue origini risalgono ad epoche preistoriche e non è possibile [...] accompagnano l'imperatrice indossano abiti preziosi, alcuni di stoffa dorata, altri ricoperti di motivi intessuti.
Altra fonte di conoscenza dei t. tardo-antichi sono i dittici (v. dittico; avorio).
7. - Oltre ai ritrovamenti di t. originali avvenuti ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] moglie-bambina, era a Roma dove rimase sedici anni.
Sempre nel 1535 iniziò lo studio dell'architettura civile e militare, conoscenza obbligatoria ai suoi tempi per intraprendere la scalata al successo. L anche del 1535, il 15 luglio, la coraggiosa ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] , attraverso forniture tessili e piccoli lavori di manutenzione. L'ambiente vallombrosano fu per il G. un tramite di conoscenze e gli procurò le prime commissioni. Non è improbabile che proprio a S. Pancrazio incontrasse Mariotto Albertinelli, autore ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...