I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] A. Carera, Cultura della partecipazione, cit., p. 10. Per quanto concerne in particolare la decisiva questione della cultura, della conoscenza e della formazione cfr. A. Carera, Per la promozione culturale dei lavoratori e dei soci: Mario Romani e la ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] della sua vita dal teologo e abate Giyorgis di Saglā (m. 1425), è un testo stilisticamente arduo, concettoso, summa delle conoscenze religiose e storiche del tempo, e testimonia in non pochi punti di un sapere all’epoca ancora vivo, di cui oggi si ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] di fondo in certo modo finisce per affratellarlo, l'insegnamento di Gosh non vede la meta finale dell'evoluzione in una conoscenza totale dell'Assoluto che recupera se stesso al di là e al di sopra degli individui, ma conserva un'articolazione tra ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] prodotte o sollecitate altre dello stesso genere e di consumo. Non vanno, da ultimo, dimenticate la diffusione della conoscenza e la spinta operativa fornita dalla stampa diocesana e da quella specializzata dei cooperatori, a partire dal periodico di ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] operazioni, riuscirono alla fine a inculcare nei parroci la necessità che almeno nei giorni festivi la ‘messa piana’ portasse a conoscenza dei fedeli la parola di Dio e le istruzioni dei vescovi e dei pontefici, non ci è dato sapere quanti fedeli ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] Odescalchi (Arch. di Stato di Roma, Famiglia Odescalchi di Bracciano, arm. 20-23, 33) -, appare, allo stato delle conoscenze, del tutto infondato e, alla luce della politica attuata da I. XI, sostanzialmente inverosimile.
Ispirata a un'idea guida, la ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] via verso l’immortalità, di rendersi conto che l’uomo è dio, così da perseguire il fine di diventare dio.
La conoscenza, o gnosis, che i testi ermetici trasmettono è di tipo particolare: essa deve essere congiunta con la pietà (eusebeia). Conosce Dio ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] , sia stata ormai sorpassata da valutazioni più favorevoli. Si tende a sottolineare piuttosto come, grazie alle grandi conoscenze amministrative e - soprattutto - in virtù del suo carattere decisamente conciliatore, O. riuscisse a realizzare numerosi ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...