DE STEFANO, Antonino
Antonio Pivato
Nacque a Vita (Trapani) il 4 ag. 1880da Giuseppe e da Giuseppa Perricone. Unico maschio di quattro figli, all'età di nove anni fu inviato nel seminario di Monreale [...] si sovrappongono due lezioni fondamentali che affinano la sua metodologia di studioso. Determinante fu l'apprendimento di conoscenze della scuola filologica tedesca che, fin dagli esordi, lo condusse alla edizione critica di alcuni importanti testi ...
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GRANDI, Antonio Maria (al secolo Giovanni Battista)
Cesare Preti
Nacque a Vicenza il 12 maggio 1761 da Giulio e Maria Zanella. Già nel 1771 la famiglia lo inviò nel collegio dei barnabiti (chierici regolari [...] dello stesso anno, sostenendo con sottigliezza che le difficoltà, d'ordine teologico-scritturale ma conseguenti dalle limitate conoscenze fisiche e astronomiche degli inizi del XVII secolo, che avevano portato alla proibizione del 1616 erano ormai ...
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BILIO, Luigi Maria (al secolo Tommaso Francesco)
Giacomo Martina
Nato ad Alessandria il 25 marzo 1826 da Giuseppe e da Maddalena Burali, in una famiglia di modeste condizioni, e rimasto orfano ancor [...] immune da difetti, si ridusse di fatto ad un lavoro di compilazione, che non esigeva straordinarie doti e profonde conoscenze.
Fonti e Bibl.: Roma, Archivio Segreto Vaticano, Spoglio Bilio,Carte Bilio relative al vat. I; Roma, Archivio dei barnabiti ...
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EVOLA, Filippo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Balestrate (Palermo) il 27 apr. 1812 (Arch. parr. di S. Anna di Balestrate, Liber renatorum, I, f. 51, n. 288) da Paolo, piccolo proprietario e rappresentante [...] del caffè crudo contro il colera (Palermo 1867).
Anche alcuni suoi scritti teologico-morali si valgono delle sue conoscenze mediche: Sui mostri umani e sulla necessità di battezzarli (Palermo 1838); Sull'amministrazione di alcuni sacramenti e sull ...
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BERETTI (erroneamen. Beretta), Giovanni Gaspare
Armando Petrucci
Nacque a Milano nel 1660 ed entrò nell'Ordine benedettino il 17 giugno 1676 come professo del monastero milanese di S. Pietro in Gessate. [...] vicende dei bella combattuti fra il Mabillon, il Papenbroech, il Germon, quasi a voler ostentare l'ampiezza delle sue conoscenze erudite e la difficoltà di un giudizio sicuro in materia diplomatica. Ben difficile era infatti il suo compito per quanto ...
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COSTANTINO da Loro (al secolo, Lorenzo Liberato Mochi)
Antonio Fiori
Nato a Loro Piceno (Macerata) nel 1704, entrò nell'Ordine dei cappuccini il 17 marzo 1724, forse spinto dalla devozione per s. Serafino [...] . La benevolenza che C. riuscì ad ottenere dalla regina e dai notabili della città era dovuta solamente alle sue conoscenze mediche, modeste ma provvidenziali in quei luoghi.
Durante la permanenza nel Nepal C., oltre ad alcune lettere che contengono ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] di misurazioni e osservazioni, studiando la composizione chimica del suolo, i fenomeni meteorologici e l’attività sismica. Conoscenze fondamentali sono state fornite dalle sonde Mars pathfinder (lanciata nel dicembre 1996 e atterrata su M. nel ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] composizione chimica che aveva all’epoca della sua formazione (circa 4,6 miliardi di anni fa).
Molte delle attuali conoscenze sul pianeta si basano sui dati raccolti dalle sonde: Pioneer 10 e 11 (che lo hanno incontrato rispettivamente nel dicembre ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] ormai morto, il cirillico per le lingue della Slavia greca e il latino per le lingue della Slavia latina.
Religione
Le conoscenze sulla religione pagana degli S. si limitano a quella degli S. orientali (Russi) e degli S. stanziati in prossimità del ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] un ruolo importante: il grado di familiarità e il tipo di rapporto instaurato con i soggetti, il livello di conoscenza della lingua locale, la durata del periodo di osservazione, ecc. sono tutti elementi che influenzano le interpretazioni dei riti ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...