GIOVANNI Afflacio
Vasco La Salvia
La sua identità è ancora oggetto di discussione: è indicato come discepolo di Costantino Africano e autore di opere mediche nell'importante manoscritto, ora perduto, [...] traduzione risulterebbe essere il semplice mezzo col quale il maestro intendeva migliorare le conoscenze del suo allievo; infatti, non vi è alcuna fonte che menziona la conoscenza della lingua araba da parte di Giovanni Afflacio.
Meglio si conosce l ...
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FROMOND, Giovanni Francesco
Calogero Farinella
Secondo o terzogenito di Claudio e Anna Maria Carluzzi, nacque a Cremona il 17 sett. 1739. Obbedendo a una strategia messa a punto da generazioni - che [...] ginnasio di Brera, soluzione fortemente voluta dal Boscovich e dal Firmian: pertanto, oltre a diffondere le sue conoscenze a vantaggio di colleghi e discepoli, egli provvide ad arricchire le poco dotate raccolte scientifiche lombarde, fornendo pure ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero di Farfa di alcuni beni lasciatigli [...] dell'estate del 900. A partire dal 12 ottobre è già nominato il suo successore Pietro (III).
G. aveva buone conoscenze teologiche ed era in grado di padroneggiare la lingua greca. Fu autore di un sermone sull'Assunzione copiato nello scriptorium di ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Antonio Maria
Marina Formica
Nato a Napoli il 28 marzo 1749 dal principe Giovanni Andrea (IV) Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria, trascorse l'infanzia [...] agricoli e commerciali, si valse dell'aiuto e dell'esperienza dell'ingegnere Andrea Vici per approfondire le proprie conoscenze nelle questioni di tecnica idraulica.
Dopo la nuova invasione francese dello Stato pontificio (febbraio 1808) e alla ...
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CATALAN, Carlo
Evandro Putzulu
Mercedario cagliaritano e fondatore, sul colle di Bonaria, del primo cenobio dell'Ordine in Sardegna, nacque nella seconda metà del sec. XIII a Cagliari, da nobile famiglia [...] , niente può dirsi di certo né sulla vita né sui meriti del mercedario cagliaritano. Allo stato attuale delle nostre conoscenze, non sembra che la tradizione contemporanea locale avesse serbato memoria del C.; quanto a quella raccolta in Spagna dal ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] cristiani o giudeo-cristiani subirono a loro volta l’influsso di speculazioni del genere. Lo stesso elemento fondamentale della ‘conoscenza’ non è del tutto estraneo al cristianesimo: vi fu infatti, accanto a quella ereticale, una gnosi ortodossa, e ...
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PSICOMETRIA (XXVIII, p. 464; App. II, 11, p. 629)
Pio Scilligo
La p. affronta scientificamente il problema della misurazione delle variabili psicologiche e delle relative tecniche d'indagine. In questa [...] quella corretta. Per ogni risposta corretta viene assegnato un punto. Un punteggio così ricavato presuppone che l'area di conoscenza verificata sia cumulativa lungo una dimensione lineare e che ci sia una corrispondenza tra il punteggio totale e le ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] in una grangia dipendente da Chaalis e la cui attività è ricordata fin dal 1198, ha consentito una migliore conoscenza di questo fabbricato - costituito da una struttura a impianto quadrato, sormontata dalla copertura a tronco di piramide del camino ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] degli Erranti di Fermo e di quella del Buon Gusto di Palermo, Paciaudi allargò progressivamente la cerchia di conoscenze (tra cui Giambattista Bodoni che lavorava nella stamperia di Propaganda Fide) avviando un’intensa corrispondenza con studiosi ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] , si realizzò la specializzazione delle professioni, in quanto i lavori che richiedevano lunghi apprendistati e sofisticate conoscenze tecniche trovavano nella città un mercato per i loro rari prodotti. Ma specialisti erano anche i sacerdoti ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...