Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] si esprime in questo modo: "Io reco tutti i rimedi, allontano la malattia" (Lambert 1967, p. 120, riga 80). La conoscenza di questi "rimedi", termine tradotto dall'accadico šammu che indica sia la pianta sia il principio attivo che se ne estrae, ci è ...
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Anatomista (Milano 1874 - Pavia 1970), professore di anatomia umana normale all'univ. di Sassari, poi a Parma e quindi a Pavia. Accademico pontificio dal 1936; socio nazionale dei Lincei dal 1946. Le sue [...] ricerche hanno portato contributi alle conoscenze sull'innervazione di alcuni organi ghiandolari (rene, pancreas, ghiandole salivari), sull'istologia e sull'embriologia del timo, dell'albero bronchiale, ecc. ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Guglielmo Scarlato-Alessandro Prelle-Maurizio Moggio
(XXIV, p. 89; App. II, II, p. 371; III, II, p. 178; IV, II, p. 539)
Tessuto muscolare. - Negli ultimi anni sono stati compiuti [...] presente in minima parte anche nel tessuto muscolare cardiaco e nel Sistema nervoso centrale. In base a queste recenti conoscenze è oggi possibile diagnosticare queste distrofie, sia mediante lo studio genetico del DNA estratto da globuli bianchi dei ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Sapere medico e manuali
Ursula Weisser
Sapere medico e manuali
Il vasto processo di ricezione della letteratura medica greca attraverso le traduzioni in arabo, [...] , era giunto in vari luoghi a conclusioni che cinque secoli più tardi Galeno rifiutò, in parte alla luce di nuove conoscenze, in parte sulla base di premesse teoriche diverse. Avicenna cerca di difendere le posizioni di Aristotele dalle critiche di ...
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Medico e chimico (n. Herford, Vestfalia - m. 1670 circa). Definì i sali come i prodotti delle reazioni tra gli acidi e le basi; osservò l'aumento della massa dei metalli durante il processo di calcinazione. [...] Utilizzò le sue conoscenze sugli acidi e le basi per tentare di spiegare i fenomeni chimici che avvengono all'interno di un organismo vivente. Tra le sue opere: Epistula de famoso liquore alcahest (1654); Hippocrates chimicus (1668); Antiquissima ...
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Medico statunitense (Modesto 1882 - Berkeley, California, 1971). Prof. di anatomia all'univ. di Berkeley (1915), nel 1930 assunse la direzione dell'Istituto di biologia sperimentale nella stessa università. [...] Inventore delle colorazioni intravitali, ha portato un contributo determinante alle conoscenze sulla fisiologia della circolazione (determinazione della massa circolante, ecc.). Nel 1922 scoprì la vitamina E e nel 1942 isolò e purificò l'ACTH, ormone ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] insegnata in molte Accademie di Belle Arti ‒ come una delle materie fondamentali per la formazione del giovane artista.
Anatomia come conoscenza di sé
La prima metà del XVI sec. è dunque cruciale per la storia dell'anatomia umana sotto molti aspetti ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] , come altre malattie, alcuni t. possono essere indicati con il nome dello studioso che più ha contribuito alla loro conoscenza, come nel caso del t. ovarico, detto t. di Brenner.
I t. epiteliali maligni vengono denominati epiteliomi se derivano ...
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Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi – animali e vegetali – per conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano i fenomeni vitali.
La moderna sistematizzazione [...] Swammerdam, N. Steno, A. Leeuwenhoek, R. Hooke, N. Grew, F. de le Boë (Sylvius).
Nel 18° sec., le conoscenze fisiologiche si ampliano, grazie anche a nuovi esperimenti sulla ‘irritabilità’, sulla generazione, sulla elettricità animale, e ai progressi ...
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Pediatra e batteriologo tedesco (Ansbach 1857 - Vienna 1911). Dal 1890 prof. di pediatria all'univ. di Graz. Approfondì la ricerca microbiologica, in cui egli ravvisa il più valido mezzo per risolvere [...] molti dei problemi pediatrici. Contribuì ad ampliare le conoscenze su alcune malattie infettive (tetano, tubercolosi, colera, difterite) e sulla patologia da dismicrobismo intestinale; e soprattutto legò il suo nome alla identificazione e alla ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...