Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi: deve il suo nome al metodo di indagine, la dissezione, che ancora oggi, pur integrato da moderni e perfezionati metodi di ricerca, [...] e perdendo anche di vista ogni problema di ordine generale e sintetico. Ne rimase comunque un’imponente massa di conoscenze e di dottrine sull’organizzazione animale, in particolare del tipo dei Cordati, importante anche perché, indipendentemente da ...
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Settore della fisica che sviluppa la ricerca relativa ai problemi della salute dell’uomo valendosi dei principi e dei metodi propri della fisica. Essa utilizza in vario modo le conoscenze acquisite sia [...] nelle regioni del cervello, in seguito a somministrazione di radiofarmaci. La PET ha anche consentito un avanzamento nelle conoscenze sulla demenza; può essere d’aiuto nello studio dei processi associati all’epilessia, ai tumori al cervello, alla ...
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Ramo della farmacologia che studia l’attività dei farmaci sulle funzioni superiori del sistema nervoso in condizioni normali e patologiche. Il suo sviluppo è legato alla scoperta di un vasto gruppo di [...] evento biochimico centrale ed evento comportamentale, nei limiti di approssimazione imposti dallo stato attuale delle conoscenze sulle attività biochimiche nell’intimo del sistema nervoso. Le tecniche neurochimiche e neurofisiologiche permettono d ...
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Medico (Urbino 1794 - Firenze 1872). Insegnò clinica e medicina legale a Macerata, a Pisa e infine a Firenze, imprimendo all'insegnamento clinico un indirizzo medico-sociale. Contribuì ad ampliare le conoscenze [...] sulle malattie dei lavoratori delle risaie e propose, in campo medico-legale, un nuovo metodo di docimasia ...
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Oftalmologo (Zurigo 1831 - ivi 1886); direttore della clinica oculistica di Zurigo, per primo introdusse l'antisepsi nella tecnica operatoria oculistica: descrisse le diverse forme di herpes corneae e [...] allargò le conoscenze sull'ulcus corneae; portò un notevole contributo alla patologia del simpatico oculare, descrivendo assieme a C. Bernard la sindrome oculo-palpebrale da lesione del simpatico cervicale. ...
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Medicina basata sulle prove di efficacia
Massimo Tombesi
La medicina delle prove di efficacia, nota anche come medicina basata sulle evidenze (EBM, Evidence-based medicine), è un metodo clinico ideato [...] che la EBM abbia contribuito, in pochi anni e in modo sostanziale, a cambiare l'atteggiamento dei medici rispetto alle conoscenze scientifiche, alla natura e validità delle prove, e al modo in cui vengono prodotte e utilizzate.
Bibliografia
Cochrane ...
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Ramo della scienza medica che ha per oggetto lo studio di tutti i fenomeni attinenti all’immunità. L’i. ha perciò stretti legami con molte altre discipline biologiche e mediche. Può essere suddivisa in: [...] in conseguenza delle migliorate possibilità di dimostrare la presenza di anticorpi incompleti. Sono state ampliate le conoscenze nel campo dei fenomeni da isoimmunizzazione post-trasfusionale e da incompatibilità materno-fetale da fattore Rh ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] dell'immagine ottica del disco scuro e del disco chiaro e della struttura delle due strie Z ed M.
Le conoscenze ultrastrutturali, associate a indagini biochimiche e biofisiche, hanno consentito a H. E. Huxley (v., 1969) di prospettare una geniale ...
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Anatomista italiano (Torino 1911 - San Leo 1994); prof. univ. dal 1950, ha insegnato anatomia umana normale nell'univ. di Torino. Si è dedicato allo studio delle ultrastrutture, fornendo sostanziali contributi [...] alle conoscenze sulla morfologia submicroscopica della neuroglia, dell'organo del Corti, del collageno e di altre formazioni anatomiche. È autore anche di un Trattato di anatomia umana (1959 sgg.). Socio corrispondente dei Lincei (1972). ...
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La grande scienza. La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Gilberto Corbellini
La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Dagli anni Settanta del Novecento la riflessione epistemologica sulla [...] clinico opera sotto vincoli particolari che sono quelli dell'interesse e del benessere del paziente e non può perseguire la conoscenza come fine a sé stessa ma deve, a un certo punto, accontentarsi del risultato che gli consente di intraprendere il ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...