Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] che la g. biochimica abbia fatto da ponte tra la g. formale e la g. molecolare.
La g. molecolare
Ha portato alla conoscenza della natura chimica e del modo di funzionare dei geni, o meglio del DNA nel suo complesso. In una prima fase, detta proteica ...
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MILZA (XXIII, p. 328)
Carlo GAMNA
Nell'ultima quindicina d'anni non sono state acquisite, intorno alla milza e alle sue malattie, nuove conoscenze di notevole rilievo. Si è piuttosto perfezionato in [...] via critica il nosografismo delle splenomegalie croniche, ossia delle tumefazioni croniche della milza, che ha sempre rappresentato un campo assai oscuro della patologia.
L'indagine è stata rivolta soprattutto ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] si accinse a descrivere l'uomo non si impegnò in un discorso anatomico, per il quale ritenne sufficiente rinviare alle conoscenze disponibili. "Ora non mi fermerò ‒ scriveva nell'Homme ‒ a descrivervi le ossa, i nervi, i muscoli, le vene, le arterie ...
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Farmacologo tedesco (Berncastel 1832 - Bonn 1913), prof. di farmacologia all'univ. di Bonn, dove fondò l'istituto farmacologico. Sono dovuti al B. vasti contributi alle conoscenze sul chinino, sull'arsenico, [...] sugli olî eterei, ecc ...
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farmacogenòmica Applicazione delle tecniche e dei metodi della genomica allo scopo di individuare i geni associati a specifici fenomeni patologici, di scoprire e realizzare farmaci (farmacologia razionale) [...] di recente: non descrive una disciplina scientifica consolidata, ma presuppone piuttosto la fondata speranza che le conoscenze ottenute dal completamento della caratterizzazione del genoma umano e del genoma di un numero crescente di organismi ...
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La scienza in Cina: i Ming. La Cina e le zone limitrofe
Annick Horiuchi
Park Seong-Rae
Han Qi
La Cina e le zone limitrofe
Il Giappone
di Annick Horiuchi
Gli inizi della storia delle relazioni tra [...] (1115-1234) e Yuan (1279-1368), sfruttando al meglio, al tempo stesso, le sue acquisizioni cliniche e le sue vaste conoscenze nel campo della farmacopea. Manase, che aveva indossato l'abito di monaco buddhista, era un erudito, aveva studiato i testi ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La medicina
Donald Harper
Etsuo Shirasugi
Catherine Despeux
La medicina
1. La nascita della medicina
di Donald Harper
In Cina gli yi, i medici, hanno portato [...] Via macrobiotica del medico. Wen Zhi dichiara che la sua 'pratica della Via' consiste in tremila fascicoli (come dire che la conoscenza del medico è contenuta in un vasto corpus di testi), fra i quali il rimedio principale è il 'sonno'. Inizia così ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] di Yūḥannā ibn Sarābiyūn (Breviarium Iohannis Serapionis) e il Kitāb fī ma῾rifat quwā 'l-adwiya al-murakkaba (Libro sulla conoscenza dell'efficacia dei medicamenti composti, in latino noto come De gradibus Iacob Alkindi) di Ya῾qūb ibn Isḥāq al-Kindī ...
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medicina genomica
Disciplina che studia le funzioni e le interazioni tra tutti i geni del genoma, e la loro interazione con fattori ambientali. L’evoluzione delle conoscenze sulla struttura e il funzionamento [...] a geni che rivestono una qualche importanza nella suscettibilità o nella resistenza alle patologie. Dal punto di vista clinico la conoscenza dettagliata del genoma umano ha permesso, e permetterà ancor di più in futuro, di mettere a punto strumenti ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] de la vie dans la pensée française du XVIIIe siècle, ha inaugurato un ricco filone di ricerche che hanno inventariato le conoscenze sul vivente nell'età dei Lumi, nell'ottica di una comprensione più integrale e oggettiva del loro contesto ‒ culturale ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...